Westbrook affonda gli Spurs, tracollo Wizards
Gli Oklahoma City Thunder superano, grazie alla tripla doppia di Russell Westrbook, i San Antonio Spurs alla Chesapeake Energy Arena.Inizio cotratto per entrambe le squadre che fanno fatica a segnare, con gli ospiti che chiudono ad appena 19 punti con un Aldridge da 1/5. Nel secondo quarto gli uomini di Popovich cominciano a trovare sempre più la via del canestro grazie anche ad una precisione chirurgica da oltre l’arco (50% alla fine) ma il dominio sotto i tabelloni di George e soci permette ai Thunder di chiudere il primo tempo sul +10.
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Gli Spurs trovano energia dalla panchina grazie ai punti di Ga e Bertans che vanno a fare il pari di un quintetto sempre più contratto e in difficoltà ma sotto le plance continua a non esserci storia. Le seconde opportunità (doppia doppia anche per Paul George) premiano più e più volte OKC e così si va all’ultimo quarto sempre con la doppia cifra di vantaggio.
Dejonte Murray prova a suona subito la carica ma San Antonio appare stanca, specie per quanto riguarda i titolari, e non riescono mai a ricucire lo strappo. Questo grazie anche ad un Jerani Grant protagonista assoluto dall’altra parte che scaccia indietro ogni tentativo di rimonta fino al 104-94 finale.
I Los Angeles Clippers superano gli Orlando Magic. I Clips partono subito a razzo mettendo a segno 30 punti nei primi dodici minuti grazie al solito Lou Williams ma orlando, con Jonathan Simmons, riesce a rimanere in scia. Nel secondo quarto li ospiti scoprono un DJ Augustin particolarmente ispirato tanto da recuperare lo svantaggio e chiudere il primo tempo con la testa davanti il primo tempo.
Il secondo tempo inizia e continua sulla falsa riga del primo, con entrambi gli attacchi che girano e funzionano a meraviglia con i Clippers che trovano parecchi punti anche dalla panchina grazie a Teodosic e Montrezl Harrell. Orlando tuttavia non molla di un colpo, grazie anche ad una difesa particolarmente aggressiva che permette solo di correre più di una volta in contropiede e così s arriva all’ultimo quarto sul +2 Clips.
Qui però i Magic, inaspettatamente, smettono di giocare. Orlando non riesce più a segnare e calano drasticamente tutte le percentuali (45%2 e 32% da 3). Questo non vale per Los Angeles che anche grazie al dominio a rimbalzo (41 totali) ne approfitta per scappar via chiudendo la sfida sul 113-105 finale.
Vittoria agevole per i Miami Heat contro gli Washington Wizards. Il primo tempo vede Miami provare a più riprese la fuga ma gli Wizards, grazie al solito Bradley Beal, riescono a mettere una pezza più di una volta limitando i danni sul -12 di fine primo tempo. Nel terzo quarto arriva però il parziale che taglia le gambe agli ospiti e che, di fatto, chiude la sfida. I Miami Heat infatti mettono a segno ben 43 punti (59% al tiro), con ben 8 uomini in doppia cifra, lasciando Washington sul -27.
Il quarto quarto è di puro garbage time fino al 129-102.
Vittoria tra le mura amiche per gli Charlotte Hornets. I padroni di casa partono subito forte provando a dare immediatamente uno strappo alla partita, con un Dwight Howard protagonista assoluto (30+12 alla fine). Gli Hornets ci riprovano nei secondi 12 minuti, forti di una gran presenza a rimbalzo che permette loro di trasformare tutte le seconde possibilità ma la panchina dei Suns tiene vivo il match e così si va all’intervallo sul +8 Charlotte.
Ad inizio ripresa arriva arriva il break degli Hornets che non era riuscito nel primo tempo. Con un Nicolas Batum da 4/5 da oltre l’arco i padroni di casa volano sul +22 a 12 minuti dalla fine.
Qui arriva però, inaspettatamente, la reazione dei Suns. L’energia della panchina è tanta (ben tre uomini in doppia cifra) e provano a rientrare fino al -7 dove vengono però stoppati da Kaminsky e compagni sul 122-115 finale.
SUNS @ HORNETS 115-122
(Daniels 17 – Howard 30)
WIZARDS @ HEAT 102-129
(Meeks 23 – Johnson 20)
SPURS @ THUNDER
(Gay 14 – Westbrook 21)
MAGIC @ CLIPPERS
(Simmons 24 – Williams 25)