CAVALIERS vs BULLS- Top & Flop della serie!
Come da pronostico della redazione ad inizio serie, i Cleveland Cavaliers sono riusciti ad avere la meglio dei Chicago Bulls in 6 partite. È stata una serie molto intensa anche se non troppo spettacolare, fatta eccezione per i buzzer beater di Lebron James e Derrick Rose, che insieme al game-winner di Chris Paul in gara 7 contro gli Spurs e quello di Paul Pearce contro gli Hawks sono la fotografia più bella di questi playoff.
Ma andiamo adesso ad analizzare la sfida fra Bull e Cavaliers attraverso la nostra consueta rubrica “Top&Flop”, partendo proprio dai vincitori.
CLEVELAND CAVALIERS
TOP
Lebron James-Ovviamente non possiamo cominciare che da lui, il Prescelto. Ha giocato senza mezzi termini una serie straordinaria con una media di 26.2 punti, 11.0 rimbalzi e 8.8 assist, ma le cifre non dicono tutto (anche perchè ha tirato con un misero 39,9% dal campo). Quello che ha impressionato di James è stato il fatto di prendersi sulle spalle la squadra nei momenti decisivi delle partite, cosa che non sempre aveva fatto con la casacca numero 23 dei Cavs: dopo un orrendo finale di gara 4, nell’ultimo possesso si è preso la libertà di rompere lo schema disegnato da coach Blatt per avere lui l’ultimo tiro, riuscendo a segnare; in gara 5 ha dominato in lungo e largo mettendo a referto 38 punti con zero palle perse (prima partita stagionale senza turnover); in gara 6 è andato ad un rimbalzo dall’ennesima tripla doppia, nonostante percentuali dal campo rivedibili. Cosa dire…è probabilmente il giocatore più forte al mondo e non lo scopriamo certo oggi, ma vincere contro questi Chicago Bulls senza Love e con un Irving a mezzo servizio non è un impresa da poco.
Matthew Dellavedova-L’uomo che non ti aspetti quando meno te lo aspetti. Con tutti i problemi fisici che ha dovuto affrontare Kyrie Irving, il playmaker uscito undrafted da una piccola università californiana (Saint Mary’s, non certo UCLA o Stanford) si è dimostrato un ottimo back up del numero 2. Ha difeso in maniera ottima su Derrick Rose per tutta la serie, e in gara 6 ha spezzato letteralmente le gambe dei Bulls giocando con James un pick ‘n pop che portava spesso l’australiano a tirare da 3. Chiudendo quella partita con 19 punti e un ottimo 7/11 dal campo con 3/6 dall’arco, i Cavs hanno capito che possono contare su un altro discreto giocatore dalla panchina, permettendo così a Irving di rimettersi in forma con relativa calma.
Tristan Thompson-Una dei problemi principali dei Cleveland Cavaliers in questa stagione è stata la lotta al ferro, dove spesso a rimbalzo venivano sopraffatti dagli avversari. Beh in questa serie non possiamo dire che sia andata proprio così, grazie soprattutto al lungo canadese capace di catturare 11.2 rimbalzi di media di cui 4 offensivi, e che in questa si è confermato nettamente come uno dei migliori giocatori della lega nel rebounding. TT si è ben comportato sia giocando da numero 4 di fianco a Mozgov, sia da numero 5, ed è stato molto bravo ed efficacie nelle situazioni di pick ‘n roll, dove spesso andava a concludere indisturbato al ferro.
FLOP
Non ci sentiamo di puntare il dito contro nessuno, anche perchè con tutti i problemi di infortuni che i Cavaliers stanno affrontando fare meglio era molto difficile. Per la serie successiva (contro la vincente di Wizards-Hawks) sarà importante ritrovare il miglior Kyrie Irving, perchè in alcuni momenti l’attacco ha fatto veramente fatica a prendere ritmo, e avere l’ex Duke a togliere le castagne dal fuoco con il suo ball-handling e il suo talento offensivo sarebbe un aiuto non indifferente per raggiungere le tanto agognate Finals.
CHICAGO BULLS
TOP
DERRICK ROSE-Per la NBA è sicuramente la notizia più bella di tutti questi playoff: Derrick Rose sembra tornato quello di qualche anno fa.
Oltre le cifre (che sono comunque buone con 21.7 punti, 5.3 rimbalzi e 6.5 assist) è tornato il vecchio atteggiamento aggressivo che gli ha permesso di vincere l’MVP nel 2011, e anche quel mix di velocità-potenza-tecnica che tanto ha fatto impazzire i suoi marcatori. Con un D-Rose così i Bulls hanno già l’uomo su cui ricostruire il nuovo assalto al titolo.
JIMMY BUTLER-Al fianco di Rose ci sarà sicuramente quel Jimmy Butler nominato giocatore più migliorato della stagione,e che in questi playoff si è confermato ormai una delle stelle più lucenti del panorama NBA.
Impressionanti sono stati i passi in avanti fatti dal punto di vista offensivo, con un arsenale di moves sempre più ampio, e la costante difesa su Lebron James, ridotto a misere percentuali dal campo.
FLOP
JOAKIM NOAH-Ci aspettavamo sicuramente di più dal centro francese, non tanto in difesa dove è stato comunque positivo, quanto in attacco. Ha chiuso con il 33% dal campo con soli 5 punti di media in 32 minuti; inoltre ha fatto registrare solo 2 assist di media a partita, lui che è sempre stato considerato uno dei migliori passatori tra i lunghi e capace di collezionarne ben 4.7 in stagione regolare. Vero è che ha dovuto giocare sopra un infortunio di media entità, ma avendo a più riprese caricato l’ambiente con dichiarazioni di guerra ai Cavaliers, il suo rendimento sarebbe dovuto essere nettamente superiore.