HAWKS@WIZARDS Gara-5 PREVIEW - Atlanta per il fattore campo. Washington ancora con il dubbio Wall
Stanotte, la serie tra Atlanta Hawks e Washington Wizards fa il suo ritorno alla Philips Arena, con il risultato in perfetta parità, 2-2. Prima di addentrarci nell’immediata vigilia di una partita che cambierà gli equilibri tra queste due squadre, vediamo dove (e come) ci eravamo lasciati. Gara-4, al Verizon Center, rappresentava il classico bivio per Atlanta; i dominatori della Eastern, non convincenti finora nella serie, in caso di ko avrebbero quasi per certo detto addio alla postseason, gettando praticamente al vento una stagione regolare da protagonisti ad Est. E, invece, i ragazzi di coach Budenholzer hanno reagito da grande squadra, vincendo (106-101) e trovando finalmente il supporto dei suoi big (Teague, Horford e Millsap), allungando il confronto quantomeno a Gara-6.
WASHINGTON WIZARDS – Coach Wittman deve ancora convivere con il grosso interrogativo riguardante le condizioni di John Wall. Assente da giovedì scorso a causa di una quintupla frattura alla mano sinistra, il play nativo della North Carolina è tornato per la prima volta a toccare il pallone. Per Gara-5, però, è ancora indicato come “questionable”, al punto che dovrebbe venir rivalutato nel pomeriggio di oggi, se non anche mercoledì. A tal proposito, Wittman ha detto: “Non ha provato nulla di che. Il gonfiore c’è ancora, ma è diminuito molto. Ciò che sta facendo ora serve ai medici per controllare le sensazioni del ragazzo, il livello di dolore. John, comunque, è sulla strada giusta per il recupero“. Se, come altamente probabile, Wall non dovesse scendere in campo nemmeno stasera, il peso dell’attacco di Washington ricadrebbe ancora sulle spalle di Paul Pierce e Bradley Beal. Inoltre, sono chiamati ad una prova più convincente i lunghi dei Wizards, Nenè (apparso in leggera ripresa) e Gortat, messi in seria difficoltà, in Gara-4, dalle controparti Hawks. Fondamentali saranno anche le prove di Sessions e Porter Jr.
ATLANTA HAWKS – Dall’altro lato, abbiamo un Budenholzer che deve assolutamente spronare i suoi a ripetere quanto di buono mostrato nell’ultima partita, al fine di evitare di perdere ancora il fattore campo. Come risaputo, affinchè l’ingranaggio Hawks funzioni alla perfezione, risultando letale per gli avversari, c’è bisogno che tutto vada per il verso giusto. A partire da Jeff Teague, finalmente espressosi, nel match precedente, ai livelli della regular season, e che sembra aver superato i postumi dell’infortunio alla caviglia subito in Gara-1. Giocatori chiave, ovviamente, saranno anche Millsap e Horford, con il primo che dovrà sfruttare anche la sua pericolosità dal perimetro, e il secondo, invece, che proverà a fare di nuovo la voce grossa sotto le plance. Chi finora è mancato, ad Atlanta, è di certo Kyle Korver: il cecchino non sta attraversando un bel momento e urge il suo ritorno a percentuali degne del suo nome per far sognare i tifosi della Georgia. Altri due fattori potranno influire in maniera decisiva: da una parte, DeMarr Carroll, di certo la sorpresa più positiva di questa prima parte di postseason; dall’altra, la panchina di coach Bud, con Schroeder osservato speciale.
Alle 2.00 ora italiana la palla a due. Sarà una partita che dirà tanto sui destini di queste due squadre, nella quale quella che subirà meno la stanchezza e la mancanza di lucidità conseguente potrà avere la meglio, con Atlanta leggermente favorita. Diciamo un 60-40.