NBA24 PREVIEW - Washington Wizards: Pierce al posto di Ariza, Wall e Beal in crescita costante. Per migliorarsi ancora
COME L’ABBIAMO LASCIATA – Nulla da dire ai ragazzi di coach Wittman per quanto fatto nella passata stagione. Battere senza troppi patemi Chicago al primo turno e far giocare fino e in fondo i Pacers non è davvero cosa da poco. Il gruppo, infatti, l’anno scorso ha trovato la giusta miscela fra l’esperienza delle ali e l’ardore giovanile delle guardie. In regular season si sono viste tante cose belle, compreso un Verizon Center diventato sempre più caldo grazie alle giocate del duo Beal-Wall.
IL MERCATO ESTIVO – La più grande novità è stata la partenza di Ariza. L’ala ha voluto cambiare aria, alla volta del Texas, dove trova Harden e Howard per provare a combinare qualcosa di buono (per non dire meglio). Il suo posto in quintetto è stato preso da Paul Pierce, free agent dopo la parentesi biennale ai Nets, assoldato per dieci milioni in meno alla squadra di Washington DC. Per il resto, il roster non cambia eccessivamente: tanti saluti ad Harrington, Vesely, Maynor e Booker; al loro posto, Rasual Butler, Humphries e James. Sostanzialmente, la franchigia sembra essere migliorata sia con l’innesto di Pierce (che a 37 anni dice ancora la sua) sia con l’arrivo dei nuovi nella rotazione, che sulla carta si presentano come buone alternative ai titolari, specialmente i lunghi, ma a costi più contenuti.
L’UOMO FRANCHIGIA – La conquistò nel momento in cui fu scelto al draft di 4 anni fa. L’elemento più rappresentativo di questa squadra è senza dubbio John Wall, da Kentucky. Un playmaker esplosivo come pochi (vincitore, tra l’altro, dell’ultimo Slam Dunk Contest dell’All-Star Weekend), con mani sapienti in fase di tiro. Di rimando, non è un eccellente passatore, ma il gioco di Washington spesso mette l’accento su corsa e muscoli e il combinato disposto Wall-Beal non chiede di meglio.
A COSA PUNTARE – Tanti i segnali positivi arrivati dallo scorso anno. Allora perché non migliorarsi? Visto e considerato che ormai sembra finita l’egemonia Miami-Indiana degli ultimi anni. Sarebbe esagerato sperare nell’anello, ma ripetere la semifinale dello scorso anno già sarebbe un ottimo risultato, aspettando così la maturazione definitiva. Tenere vivo l’entusiasmo dell’ambiente avrebbe un’importanza fondamentale, oltre a costituire un incentivo a trattenere i giovani talenti.
IL PRONOSTICO – Sulla base di quanto già detto, è facile che i Wizards si confermino: semifinale playoff, ma la finale non è da considerarsi una chimera. In regular season se la gioca per il terzo posto con Toronto e Indiana; quindi, un piazzamento tra il terzo e il quinto posto.
IL ROSTER – 3 Bradley Beal (21 anni, G); 45 DeJuan Blair (25, C); 8 Rasual Buter (35, AP); 90 Drew Gooden (33, AG); 4 Marcin Gortat (30, C); 42 Nene Hilario (32, AG); 43 Kris Humphries (29, AG); 24 Andre Miller (38, G); 33 Daniel Orton (24, C); 34 Paul Pierce (37, AP); 22 Otto Porter Jr. (21, AP); 14 Glen Rice Jr. (23, G); 13 Kevin Seraphin (24, C); 7 Garrett Temple (28, G); 2 John Wall (24, G); 9 Martell Webster (27, AP).