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Hawks@Nets, Game 6: Atlanta azzanna Brooklyn e vince partita e serie!

Il primo decisivo match point per i primi della classe, l’ennesima chance per dimostrare che anche da ottavi si può infastidire una corazzata. Avere sulla racchetta il punto del KO e doverselo giocare fuori casa, cercare di far rivivere l’emozione della vittoria come nelle ultime due gare su quel parquet. Sono i Playoff, tutto è lecito e tutto può succedere. Brooklyn Nets contro Atlanta Hawks, atto VI. Che lo spettacolo abbia inizio.

Kyle Korver e un eccellente primo quarto (prosportslive.com)
Kyle Korver e un eccellente primo quarto (prosportslive.com)

La palla a due si alza, come sempre, in un fervore unico, un clima che solo la post season sa regalare. Il Barclays Center di NYC si dipinge completamente di bianco e si è già dimostrato fondamentale in gara 3 e in gara 4, incitando i propri beniamini fino a spingerli a due importanti vittorie. La sfida tra i due coach si sta rivelando molto intrigante e ognuno resta sulle proprie scelte. I quintetti non variano, nonostante dalla panchina di Brooklyn siano uscite prestazioni di eccelso livello (basti vedere Anderson nella scorsa gara 5). Coach B. deve aver lavorato molto sul lato psicologico della gara perchè non appena il suo starting five mette piede in campo, i Nets vengono aggrediti proprio come se fossero una preda da sbranare. Una serie consecutive di triple, tra Korver e Carroll, fa sì che il divario si allunghi e dopo 7 minuti lo svantaggio per i padroni di casa è già in doppia cifra (20-10). Le spaziature sono, come sempre eccellenti e i tiri vengono costruiti con estrema cura. Da lì in poi c’è tutta la precisione dei cecchini in maglia Hawks. L’ennesima tripla a fil di sirena di DeMarre Carroll regala agli ospiti un vantaggio di 13 punti e mette a referto i punti numero 34, 35 e 36 per chiudere i primi 12 minuti di gioco. Un inizio devastante che segna in parte già la partita. Brooklyn ci ha abituato a grandi rimonte: lo ha fatto in gara 2 e in gara 3, centrando una sola volta il bersaglio. Stasera, volente o nolente, dovrà ripetersi se vuole cercare di allungare la serie. Il secondo periodo di apre con una spiacevole notizia per coach Budenholzer: Carroll commette il suo terzo fallo ed è costretto a sedersi in panca. La sua assenza in campo si sente e non poco, soprattutto dal punto di vista difensivo: il parziale di 12-2 da quando l’ala esce dal campo è piuttosto emblematico di una squadra che dipende dalla sua difesa. Prima Bogdanovic da 3, poi Lopez e Joe Johnson per ritornare sul -4 (40-37) con 5:20 sul cronometro del secondo quarto. Alla rottura prolungata pone fine un giocatore che si è visto poco in questa serie: Paul Millsap. Il secondo periodo termina con il punteggio di 22-15 Nets e il tabellone del Barclays Center dice ancora +6 Hawks.

(basketball.rawsignal.com)
(basketball.rawsignal.com)

Deve essersi fatto sentire negli spogliatoi il “coach of the year” perchè al ritorno in campo gli Hawks si ritrasformano in quei predatori iniziali e azzannano la loro preda. In questo periodo si decide la serie e tutto, come sempre, parte dalla difesa: Teague, completamente nullo in attacco, ruba e difende benissimo su Williams permettendo un primo strappo significativo. La difesa si trasforma subito in una perfetta gestione del campo aperto per il folletto di Atlanta, il quale chiuderà il match sì con 0 punti ma con 13 assist. Dopo 1:50 il vantaggio da 6 punti passa a 14 con l’and one di Millsap. Brooklyn perde completamente la testa e forza malamente in attacco, dando ancora spazio alle transizioni di una squadra che fa di questo gioco il suo punto di forza. Il terzo quarto, dunque, si conclude con una pallacanestro celestiale giocata dagli Hawks e con un parziale straordinario di 41-21 e sul +26 la gara e la serie vengono praticamente archiviate. Spacing giusto, timing giusto, sempre alla ricerca del miglior tiro possibile e con un numero di forzature sempre molto limitato. Il gioco di Atlanta è troppo per una difesa a tratti molto fragile, che vive di momenti e di forte emotività. La faccia di coach Hollins sull’ennesima tripla concessa a Millsap sarebbe la perfetta fotografia per il terzo periodo ma il proscenio lo rubano gli Atlanta Hawks che dopo un quarto quarto di garbage time (il primo della serie) si aggiudicano il match col punteggio di 111-87 e la serie, vincendo 4-2. I prossimi avversari saranno i tostissimi Washington Wizards, una serie che si preannuncia essere davvero intrigante. Ma a preoccuparsi dovranno essere Wall&Co. perchè se Atlanta gioca da Atlanta, proprio come fatto stanotte, e su 43 canestri dal campo realizza la bellezza di 34 assist, allora è dura per tutti, ma davvero per tutti. Gli Hawks, dunque, approdano alle semifinali di conference, traguardo che non veniva raggiunto dalla stagione 2010-2011. C’è spazio per scriverne ancora altri di record per far tornare in alto la franchigia della Georgia.

ATLANTA HAWKS: Carroll 20, Millsap 25, Horford 18, Korver 20, Teague 0 + 13 ASS, Antic, Bazemore 7, Shroeder 12, Scott 2, Mack 3, Muscala 4, Brand, Jenkins.

BROOKLYN NETS: Johnson 12, Young 7, Lopez 19, Bogdanovic 8, Williams 13, Plumlee 6, Jack 11, Anderson 6, Teletovic, Jordan, Morris, Brown 2, Clark 3.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone