DALLAS MAVERICKS - Sarà una lunga estate fatta di scelte e di nuovi arrivi
La stagione dei Dallas Mavericks è finita troppo presto. Le aspettative erano alte, un quintetto eccellente, una tra le migliori panchine della lega, eppure qualcosa è andato storto. In una Western Conference competitiva mai come quest’anno bisognava essere perfetti e al top, ma i Mavs dall’arrivo di Rondo non hanno trovato la quadratura del cerchio e contro i ben più rodati Houston Rockets di Harden e Howard non c’è stata storia.
Attraverso cinque fatidiche domande proviamo ad entrare nella postseason dei Mavs e a vedere quali saranno i temi più caldi dell’estate.
1- C’è rammarico per la trade che ha portato Rondo a Dallas il 18 dicembre?
Facile dire col senno di poi che la trade è stato un fiasco, e che l’apporto di Rondo al team è stato quasi inesistente, se non in sprazzi della stagione. Il suo arrivo comunque era stato appoggiato da Nowitzki e Carlisle, e il tedesco tutt’ora conferma la scelta fatta dai Mavs: “Se si ha la possibilità di avere uno come Rajon in squadra, accetterei sempre di averlo nel mio team” ha risposto WunderDirk ai reporters di Houston al termine di gara-5. Ci si aspettava un impatto diverso da parte dell’ex Celtics; Dallas prima dell’arrivo del play numero 9 aveva problemi a rimbalzo e in difesa, e speravano di ottenere dei miglioramenti con lui in squadra. Ma non hanno ottenuto quello che volevano.
2- Quindi Rondo resterà nonostante sarà free agent? E Monta Ellis?
Nessuna chance. Rondo andrà via, non fa parte dei piani di Dallas. L’era Rondo a Dallas si conclude così, dopo 46 partite di regular season e le medie di 9.3 punti, 6.5 assist e 28,7 minuti a partita, con il 35,2% dal campo. In più nei playoff Rondo ha giocato due partite e una media di 9,5 punti e 3,0 assist in 18,5 minuti a partita prima che ci fosse la rottura definitiva con lo staff e i Mavs.
Il futuro di Ellis invece è ancora più complicato. A Dallas l’ec Golden State si è rifatto una reputazione e ha dimostrato che nonostante alti e bassi può essere parte del progetto Mavs. Ha la possibilità di essere free agent e valutare offerte più redditizie da altre squadre, il che renderebbe la sua permanenza difficile in Texas. Per il momento i Mavericks stanno decidendo cosa fare, se ripartire da Ellis oppure cambiare il backcourt dalla prossima stagione. Staremo a vedere.
3- Dopo due estati di alto profilo e con nomi illustri, dobbiamo aspettarci un altro free agent degno di nota nella prossima stagione che vestirà la maglia dei Mavs?
Fonti abbastanza certe dicono che Dallas a luglio perseguiranno due grandi obiettivi: LaMarcus Aldridge e DeAndre Jordan. Uno dei due arriverà, entrambi è quasi impossibile. Aldridge è ambito non solo dal team di Cuban ma anche da San Antonio, New York e Los Angeles, sponda Lakers. Jordan ha altrettanto una lunga lista di pretendenti.
Se arrivasse Aldridge come si renderebbe compatibile il suo gioco con quello di Nowitzki?
Se arrivasse Jordan, si attiverebbe un campanello di allarme per Tyson Chandler. Quale sarebbe il suo futuro?
Per il momento i Mavs seguono i grandi nomi in vista del mercato che si aprirà il 1°luglio.
4- Fino a quando Nowitzki giocherà ai suoi livelli?
Giocherà per almeno altre due stagioni. Proprio come si dice sul suo contratto. Nonostante gli acciacchi e la sua età (36), contro i Rockets ha avuto una media di 21 punti e 10 rimbalzi, e terminata la sua 17 esima stagione in Nba, è ancora ad oggi il miglior giocatore di Dallas. La franchigia però devo pensare in prospettiva futura e Nowitzki non è eterno. Per questo motivo, quanto tempo deve aspettare per avere il suo degno sostituto? Dirk all’All-Star Game è stato ancora una volta il solo rappresentante di Dallas, mentre Parsons si è rivelato al di sotto delle aspettative, condizionato anche dall’infortunio al ginocchio che lo hanno declinato a non essere più il secondo violino della squadra. Se Aldridge arrivasse, sarebbe il degno sostituto di Nowitzki, nonché spalla di Parsons qualora questi tornasse ai massimi livelli. E magari, con qualche anno in meno e più freschezza nelle gambe, Dallas potrebbe ripensare al titolo.
5- Quanto costerà tenere Aminu?
I Mavs sono intenzionati a tenerlo senza proposte contrattuali. Sulla lista delle cose che sono andate nel verso giusto della stagione appena conclusasi, sicuramente Aminu è una nota lieta, da mettere in cima. In un team alquanto “anziano”, un ventiquattrenne talentuoso è più che ben accetto, e far parte del roster sarà una priorità. Attenderemo gli sviluppi.