Bledsoe schianta i Rockets. Cadono anche Chicago e Indiana.
Brooklyn Nets – Indiana Pacers 123-111
5 sconfitte nelle ultime 6 per i Pacers, che rischiano di sciupare quanto di buono fatto per arrivare anche quest’anno ai playoff. Inizio infuocato degli ospiti, con Williams che realizza sia in post che dal perimetro e Young che schiaccia con prepotenza. Nel secondo quarto i Nets allungano ancora con Lopez, che si libera di Hibbert e conclude dalla media distanza, facendo segnare 59-49. Dopo l’intervallo avviene un’insperata rimonta dei Pacers, che con la tripla di Miles pareggiano i conti e avrebbero finito anche in vantaggio se non fosse stato per l’appoggio al tabellone di Lopez, che riporta in testa i suoi. Nell’ultimo periodo i padroni di casa ci provano ancora con la schiacciata spettacolare di Solomon Hill, ma Johnson prima in penetrazione e poi in fade-away, con in mezzo una tripla di Bogdanovic, chiude definitivamente la partita.
Brooklyn Nets: Johnson 14, Young 6, Lopez 26, Brown 2, Williams 17, Anderson 11, Jefferson 3, Bogdanovic 21, Jack 13, Plumlee 10.
Indiana Pacers: S. Hill 17, West 13, Hibbert 16, Miles 14, G. Hill 18, Mahinmi 6, Stuckey 2, Rudez 8, Scola 17.
Phoenix Suns – Houston Rockets 117-102
Un’altra sconfitta per gli altalenanti Rockets, che perdono l’ennesimo treno per riavvicinarsi alla seconda posizione dei Grizzlies. Primo quarto molto aperto con entrambe le difese che non riescono a porre rimedio agli attacchi e con Harden che lo chiude con una penetrazione in corsa che parte da metà campo e si conclude con le mani della guardia attaccate al canestro. Nel secondo quarto anche Smith si destreggia in un’ottima schiacciata, ma i Rockets sprecano tutto il vantaggio e le giocate di Bledsoe portano al risultato di 62-61 all’intervallo. Nella seconda metà di gara decisamente meglio i Suns, con un Bledsoe in condizione mostruosa e capace di portare punti in penetrazione, dalla media è lunga distanza ed infine nelle vesti di assistman. L’ultimo quarto vede Brewer provarci ancora con una schiacciata, ma gli errori del Barba e l’infortunio alla caviglia di Smith fanno perdere l’appiglio ai Rockets, che presto gettano bandiera bianca.
Phoenix Suns: Mark. Morris 17 (10 rimbalzi), Marc. Morris 17, Len 5, Tucker 19, Bledsoe 34, Wright 8, Warren 4, Goodwin 11, Price 2.
Houston Rockets: Ariza 15 (12 rimbalzi), Motiejunas 18, Dorsey 2, Harden 16, Beverley 10, Smith 17, Terry 5, Brewer 14, Prigioni 3, Johnson 2.
Chicago Bulls – Detroit Pistons 91-107
Brutta caduta dei Bulls in casa dei Pistons, facendosi rimontare e perdendo colpi in quello che sarà un duro finale di stagione. Ospiti che infatti dominano nella prima metà di gara, con un Noah che impone il suo gioco sotto canestro e distribuisce assist per i suoi compagni (6 nei primi due quarti), sopratutto per la mano dal perimetro di Hinrich e per le schiacciate di Gibson. Con la tripla e il canestro dalla media distanza di Gasol all’intervallo sembra finita per i Pistons, che si ritrovano sul 72-53, ma sale in cattedra Reggie Jackson, autore di 17 punti nel terzo quarto e della clamorosa rimonta dei suoi, che chiudono il periodo con una tripla di Caldwell-Pope e sul 77-80. I Bulls non si riprendono più nemmeno nell’ultimo quarto e i tanti tiri sbagliati li condannano ad una sconfitta inaspettata, soprattutto per come si era messo il match.
Chicago Bulls: Dunleavy 9, Noah 6 (13 rimbalzi), Gasol 27 (10 rimbalzi), Snell 2, Brooks 19, Mirotic 8, Gibson 13, Hinrich 5, Monroe 2.
Detroit Pistons: Butler 20, Tolliver 4, Drummond 14, Caldwell-Pope 15, Jackson 22 (11 assist), Meeks 12, Dinwiddie 10 (10 assist), Prince 4 (10 rimbalzi), Anthony 6.