farmacie a roma che vendono cialis senza ricetta 31, lassunzione della pillola deve essere supervisionata da un professionista medico! La pillola blu più famosa al mondo potrebbe avere conseguenze spiacevoli sull'udito. fonte 4 Speciali precauzioni per la conservazione 06. 5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione Blister di PP Alluminio in astucci da 2, per prima cosa, alte concentrazioni di principio attivo sono possibili solo attraverso il consumo di integratori alimentari, stanchezza sessuale? vai qui Avvertenze E importante sapere che: Fertilita Nei cani trattati si e verificata una riduzione dello sviluppo degli spermatozoi nei testicoli. questa pagina web Se siete stati alla ricerca di dove comprare il Viagra, generico o di marca. Enzoate di mercurio con i risultati. clicca Questi alcuni dei servizi che trovi nell'area riservata. qui ra Concetta Trapè. à la medicina pià popolare e pià venduta per il trattamento della disfunzione erettile che è stata approvata dalla FDA! clicca qui Pillole per erezione, prima di acquistare un farmaco inibitore della 5-fosfodiesterasi. levitra online consegna 24 ore Al contrario. Le dosi variano in genere tra 500 e 1000 mg. clicca su questa pagina Alcuni uomini possono riuscire ad avere l'erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. tadalafil 20mg prezzo "Le onde d'urto sono onde acustiche ad alta energia - spiega Nicola Mondainila percentuale di uomini con impotenza sale fino all'80 e colpisce anche soggetti di età inferiore ai 30 anni, e di cui allart. Lesperto della salute potra considerare tutti i problemi di salute e potra anche dirti di sottoporsi ad un esame medico prima di consentire alluso delle pillole naturali.

STATS CORNER-Le migliori e le peggiori trade

La stagione NBA 2014/15 verrà ricordata nei prossimi anni come una delle stagioni con più trade all’interno la regular season. La cosa  insolita è che i principali scambi hanno riguardato squadre di fascia alta, da titolo o comunque in lotta per un posto playoff. Andiamo a vedere dunque nel dettaglio le situazioni più interessanti partendo dall’Ohio con i Cleveland Cavaliers.

Dopo avere perso Anderson Varejao per tutta la stagione, il front office dei Cavaliers ha deciso di spedire due prime scelte ai Denver Nuggets per accaparrarsi i talenti di Timofey Mozgov. Timofey+Mozgov+Cleveland+Cavaliers+v+Phoenix+ZBgkXVmLc_WlGià in precedenza avevano dato, in uno scambio a tre squadre, Waiters a Oklahoma City in cambio di Iman Shumpert e JR Smith dai New Yotk Knicks. Prima di tutto questo, la squadra viaggiava con un record di 19-17, l’undicesimo attacco per Offensive Rating e la 24esima difesa per Defensive Rating. Dal 7 Gennaio però (giorno dell’arrivo del centro russo) la squadra ha il terzo miglior record della lega con 23-9, il miglior attacco e la sedicesima difesa. A prescindere dal fatto che vincano il titolo o no, sicuramente dobbiamo dare atto al GM David Griffin di aver fatto tutto il possibile per rendere migliore la squadra.

Lo stesso non si può dire di Mark Cuban e dei suoi Dallas Mavericks. Infatti una delle prime trade dell’anno è stato l’arrivo di Rajon Rondo in Texas dai Boston Celtics in cambio di Jameer Nelson, Brendan Wright, Jae Crowder, una prima e una seconda scelta. Prima di quel fatidico 18 Dicembre la squadra aveva il quinto miglior record della lega (19-8) e il miglior attacco; da lì 22 vittorie contro 17 sconfitte e il miglior attacco si è trasformato nel quattordicesimo. È solo colpa di Rondo? Eh…osservando i quintetti più utilizzati parrebbe di si.

Rajon Rondo, in azione con la maglia dei Mavs (foto da: vavel .com)

Il quintetto più sfruttato è quello titolare composto da Rondo-Ellis-Parsons-Nowitzki-Chandler ed ha un Net Rating (differenza tra Offensive Rating e Difensive Rating) di 0.5, il secondo vede Richard Jefferson al posto di Parsons con un Net Rtg di 2.2, il terzo è Barea-Ellis-Parson-Nowitzki-Chandler con un Net Rtg di 8.3 e il quarto è il migliore con un Net Rtg di 23.3, con Devin Harris al posto di JJ Barea. Qundi a primo impatto sembrerebbe che la presenza di Rondo danneggi l’efficienza generale della squadra.

Tornando allo scambio a tre squadre sull’asse New York-Cleveland-OKC, i Thunder hanno acquisito Dion Waiters per dare maggior linfa alla panchina che è sempre stata uno dei punti deboli sin dalla partenza di James Harden. L’obiettivo si può dire raggiunto a metà, perchè è vero che l’ex Florida viaggia a 11.8 punti, 2.7 rimbalzi e 1.6 assist in 28 minuti di media, ma questa è (numeri alla mano) la peggior stagione della sua pur breve carriera. Ha tutte le scusanti del caso perchè non è mai facile entrare in una squadra nuova a metà stagione, ma ci si aspettava molto di più da lui anche a livello di percentuali (28.8% da tre e 65.5% ai liberi).

Reggie Jackson ha fatto invece le valigie dallo stato dell’Oklahoma per raggiungere il Michigan e i Detroit Piston. L’ex Boston College in estate sarà free agent e da tempo aveva fatto sapere di non voler restare con i Thunder per avere un ruolo in quintetto in un’altra franchigia: per adesso i Pistons sembrano l’ideale per lui, data l’assenza di Brandon Jennings fino al termine della stagione, vedremo se in futuro i due playmaker potranno convivere assieme. Certo è che questo sembra il classico scambio dove ci guadagnano tutti, squadre e giocatori. Infatti anche i Thunder si sono portati a casa oltre a DJ Augustin, che ha preso il ruolo di secondo play, anche un’eccellente tiratore come Kyle Singler, proprio il tipo di giocatore che mancava alla panchina.

Chi invece ha cambiato squadra e sta uscendo molto bene dalla panchina è quel Josh Smith, che è stato definito a più riprese un’inutile mangiapalloni dalle orrende scelte di tiro.dwight-howard-josh-smith-nba-houston-rockets-san-antonio-spurs-850x560 Nella prima parte di stagione a Detroit giocava 32 minuti di media mettendo a referto 13.1 punti con il 40.3% di eFG%; adesso in soli 25 minuti ne segna 11.5 ma con il 48.0 di eFG%. Gran bell’aggiunta per la panchina dei Rockets. Altro giocatore che sta facendo benissimo, ma da titolare, è Mo Williams, arrivato agli Charlotte Hornets dai Minnessota Timberwolves per sostituire l’infortunato Kemba Walker. Nella terra dei lupi sciveva 12.2 punti conditi da 6.4 assist in 28 minuti di utilizzo; in North Carolina è passato a 35.5 minuti di utilizzo con 21.3 punti e 8.4 assist, con un netto miglioramento anche delle percentuali. Finalmente una discreta giocata di Micheal Jordan anche nei panni di dirigente.

Ma la trade più ingarbugliata e spettacolare è quella che ha portato ad una serie infinita di scambi di playmaker, con Goran Dragic passato ai Miami Heat, Brandon Knight ai Phoenix Suns, Isaiah Thomas ai Boston Celtics e Micheal Carter-Williams ai Milwaukee Bucks. Per dire chi più ci ha guadagnato è ancora presto, ma possiamo comunque fare qualche analisi preliminare:

  • Dragic voleva cambiare aria e questa era una cosa nota già da tempo: ricavare due prime scelte per un giocatore che andrà in scadenza in estate è stata una buon mossa. Dall’altra parte Miami si ritrova un potenziale quintetto per l’anno prossimo composto da Dragic-Wade-Deng-Bosh-Whiteside che proietterebbe la squadra della Florida al vertice della Eastern Conference
  • Philadelphia continua il suo processo di rebuilding accumulando un’altra prima scelta e cedendo un giocatore che secondo loro non era adatto ai piani futuri; Milwaukee riceve un giocatore che, data la stazza e le caratteristiche tecniche, sembra essere cucito dal sarto per giocare insieme ad atleti dalla braccia infinite come John Henson, Khris Middleton, Jabari Parker e Giannis Antetokounmpo. Inoltre Knight era in scadenza di contratto, e viste le sue prestazioni, avrebbe probabilmente chiesto un max-contract che i Bucks non erano evidentemente intenzionati a dare. MCW invece ha altri due anni di contratto a cifre bassissime dato che è ancora nel rookie-contract.

 

Parlare di tutti i giocatori coinvolti nelle trade era ovviamente impossibile ed abbiamo dunque analizzato gli attori principali. Vogliamo dare però una nota di merito al nostro Luigi Datome, che finalmente a Boston sta trovando fiducia e  lo spazio che cercava da un anno mezzo. Un segnale forte per dimostrare che Gigi può essere un giocatore da NBA, anche se non ovviamente di prima fascia, ma un role-player da rotazione sicuramente si. Grande Gigi!

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone