L'allievo supera il maestro: Klay Thompson sorpassa coach Kerr nella classifica dei tiratori da 3!
L’arrivo di coach Kerr sulla panchina dei Golden State Warriors, questa estate, non faceva probabilmente presagire quello che tutti noi stiamo osservando. Una squadra con un nuovo allenatore, con una nuova mentalità, con dei grandi giocatori ma forse non pronti da subito. Ecco, non è andata proprio così. I famigerati Splash Brothers hanno reso la baia, forse una delle più belle del mondo, un paradiso cestistico dove poter osservare una delle migliori pallacanestro. Lo zampino dei due, Steph e Klay, è evidente ma non si possono togliere meriti a chi ogni sera li consente di giocare quel tipo di basket, spumeggiante, di squadra, autentica e quasi innovativa. La mano del coach di origini libanesi è evidente, chiara e distinta. I suoi allievi prediletti lo ringraziano abbastanza, realizzando prestazioni da urlo, a tratti alternandosi. Questa simbiosi, quest magia sa anche regalare traguardi quasi inaspettati, da un certo punto di vista paradossali. La macchina che ha creato Steve Kerr, il vero promotore del lancio di qualità di Klay Thompson, ora è vista come inarrestabile e insuperabile. Già, insuperabile. Tant’è vero che di record ne ha già raggiunti abbastanza. Dimenticate i 37 punti in un solo quarto, quella è acqua passata. Stanotte Klay ha raggiunto un altro livello proprio a discapito del suo coach. Con la tripla n°727 della sua carriera NBA, Thompson ha sorpassato Kerr, autore di 727 tiri da 3 punti mandati a bersaglio. Steve Kerr occupava la posizione numero 140 se consideriamo la classifica unificata tra NBA ed ABA. Ora Klay continua la sua scalata: è ad un passo da un amico, compagno di squadra ai Bulls, del suo allenatore, ovvero sia Toni Kukoc, fermatosi a quota 731. La salita è lunga, ripida e sempre più fluida ma i numeri del fratellino di splash di Curry ha tutte le carte in regola per giocarsela con i migliori. Il “problema” dell’evento è che il numero di triple messe a segno da Kerr è suddiviso in ben 15 anni di carriera con le maglie di Bulls, Spurs, Suns, Magic e Blazers. Thompson ha raggiunto questo traguardo in appena 3 stagioni e mezzo. Le sue percentuali dall’arco non sono mai scese al di sotto del 40%, raggiungendo picchi di 43% (nella stagione in corso). Il totale per queste tre stagioni e mezzo è di 41.5%, mentre il suo “Maestro” ha chiuso la carriera con oltre il 45% (45.4). Per i semplici appassionati di numeri e classifiche ricordiamo che i primi 10 sono: Ray Allen (2973), Reggie Miller (2560) e già qui potremmo fermarci visto il solco che c’è con il terzo classificato; segue Jason Terry (2047), Paul Pierce (2030), Jason Kidd (1988), Vince Carter (1854), Chauncey Billups (1830), Jamal Crawford (1812), Rashard Lewis (1787) ed infine Peja Stojakovic (1760).