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Houston approfitta della caduta di Memphis coi Pelicans. Sconfitta anche per Atlanta, mentre vincono Wizards e Heat.

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Memphis Grizzles – New Orleans Pelicans 89-95

Brutto stop per i Grizzles in casa dei Pelicans, guidati dal solito, eccelso Anthony Davis. Primo quarto che vede i secondi della Western Conference dominare come da pronostico grazie al ben oliato gioco dei lunghi, anche se proprio Randolph è costretto a subire una pregevole stoppata da Davis, che nell’occasione perde anche una lente a contatto. Secondo quarto che vede ancora i ragazzi di Memphis in grande vantaggio, guidati da un insospettabile Green che porta i suoi ad un vantaggio di ben 18 punti. I Pelicans rientrano dopo l’intervallo lasciando nello spogliatoio le difficoltà della prima metà e rendendo concreta una rimponta a tratti impensabile con le due penetrazioni di Evans intervallate dall’attacco in post di Davis. Proprio la superstar di New Orleans chiude il terzo quarto fissando il punteggio sul 67-69 con un tiro dalla media distanza. Nell’ultimo periodo serve a poco la tripla di Conley, trovando subito risposta in quella di Gordon che mette al sicuro il risultato finale.

Memphis Grizzles: Green 20, Randolph 7, Gasol 8, Lee 5, Conley 17, Allen 7, Udrih 11, Calathes 9, Koufos 2, Carter 3.

New Orleans Pelicans: Pondexter 3, Davis 23 (10 rimbalzi), Asik 7 (11 rimbalzi), Gordon 16, Evans 26, Cole 12, Ajinca 6, Cunningham 2.

Sacramento Kings – Miami Heat 109-114

Vittoria davvero sudata per gli Heat, che restano aggrappati al treno che porta in postseason dopo un match combattuto e conclusosi soltanto all’overtime. Prima metà di gara che vede i Kings combinare grande spettacolarità a giocate concrete: prima una reverse slam di Gay, poi una schiacciata in contropiede di McLemore ed infine ancora Gay che conclude un alley-oop innescato da Miller (54-44). La forza sotto canestro di Cousins permette ai suoi di accumulare un vantaggio di 10 punti sugli avversaro, che però scema nell’ultimo quarto dove prima Johnson e poi Wade ribaltano il risultato. Con 7″ da giocare ed il risultato tornato in parità i Kings hanno la palla della vittoria, che non viene sfruttata da Gay e Cousins, mandando il match all’overtime. Nel supplementare i canestri dalla distanza di Wade e Johnson e la perdita di Cousins per falli condannano gli ospiti ad una sconfitta.

Sacramento Kings: Gay 27, Thompson 4, Cousins 27 (17 rimbalzi), McLemore 20, McCallum 9, Williams 10, Casspi 3, Miller 7, Evans 2.

Miami Heat: Walker 11, Haslem 0, Andersen 11, Wade 28, Napier 5, Johnson 24, Beasley 18, Chalmers 12, Ennis 5.

Atlanta Hawks – Philadelphia 76ers 84-92

Clamorosa battuta d’arresto per i dominatori dell’Est che, seppur orfani di Korver e Millsap, crollano in quel di Philadelphia. L’inizio di match, nonostante la tripla di Covington, vede dominare i favoriti prima con la schiacciata in contropiede di Horford e poi con la tripla di Scott in chiusura di quarto. Proprio ad un’altra tripla di Scott rispondono i lunghi di Philadelphia attraverso due schiacciate di Robinson prima e Noel poi (43-37). Nella seconda metà si assiste al clamoroso sorpasso dei padroni di casa, che trovano nelle triple di Covington e Canaan un’arma micidiale e a poco serve il canestro in penetrazione sulla sirena di Schroder. Il gioco dal perimetro si conferma un’offensiva ostica per Atlanta anche nell’ultimo quarto e i punti dalla lunga distanza di Thompson e Mbah a Moute confermano quanto sperato dopo il sorpasso: la vittoria finale va ai 76ers!

Atlanta Hawks: Bazemore 9, Horford 12, Muscala 2, Jenkins 8, Teague 17, Scott 11, Schroder 16, Mack 9.

Philadelphia 76ers: Covington 12, Mbah a Moute 19, Noel 11 (17 rimbalzi), Sampson 0, Canaan 12, Robinson 10, Smith 9, Thompson 19.

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Washington Wizards – Milwaukee Bucks 85-91

Lo scontro tra quinti e sesti della Eastern Conference va ai Bucks che, sempre più sorprendenti avvicinano proprio i Wizards in classifica per puntare ad una posizione privilegiata in postseason. Primo quarto completamente dominato da Chris Middleton, autore di 14 dei 30 punti finali e protagonista assoluto dall’arco. Nel secondo quarto è ancora la backcourt di Milwaukee a farla da padrona, laddove Carter-Williams e Middleton hanno vita facile in penetrazione. Nella seconda metà di gara c’è finalmente il comeback di Washington, guidato dal solito John Wall, sia dall’arco che in versione assistman per Pierce e Sessions, con i Wizard che agguantano addirittura il pareggio (74-74). Ancora Wall nell’ultimo quarto dà l’illusione di poter portare al trionfo i suoi, ma proprio Middleton infila la tripla che si rivelerà decisiva visto l’errore successivo di Paul Pierce a 20″ dalla fine.

Washington Wizards: Pierce 14, Nene 9, Gortat 10, Porter 2, Wall 11, Butler 9, Gooden 5 (10 rimbalzi), Temple 11, Seraphin 4, Sessions 10.

Milwaukee Bucks: Antetokounmpo 5, Ilyasova 10, Pachulia 4, Middleton 30, Carter-Williams 12, Dudley 4, Henson 6, Bayless 13, Johnson 7.

Houston Rockets – Denver Nuggets 114-100

Houston approfitta degli stop di Portland e Memphis avendo la meglio su i Nuggets sempre più in fase negativa. Inizio sorprendentemente favorevole ai padroni di casa, che con Chandler e Barton trovano un buon parziale sin dalle prime battute (13-22). A far entrare finalmente nel match i Rockets ci pensano a cavallo tra primo e secondo quarto prima Smith, che sfodera le sue ottime abilità atletiche in schiacciata, e poi Brewer con un tiro in fade-away dalla media distanza. Si arriva quindi alla fine della prima metà di gioco con Houston in vantaggio grazie ai layup in penetrazione di Harden e Smith. Denver prova un’ultima reazione nel terzo quarto, ma i punti della panchina firmati Motiejunas e Terry fanno sì che gli avversari restino sempre a debita distanza. L’ultima frazione, infine, è tutta nelle mani di James Harden, che si carica la squadra sulle spalle e trascina i Rockets ad una facile quanto importante vittoria.

Houston Rockets: Ariza 19, Jones 7 (11 rimbalzi), Motiejunas 18, Harden 28, Beverley 8, Smith 10 (10 rimbalzi), Brewer 24.

Denver Nuggets: Gallinari 11, Chandler 26, Faried 4, Foye 20, Lawson 13 (10 assist), Hickson 4 (10 rimbalzi), Barton 10, Arthur 2, Lauvergne 4, Nelson 4.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone