Colpo esterno per i Pelicans sui Wizards, Hawks all’OT contro gli Hornets; bene Spurs e Mavs in casa
Molte sono state le partite interessanti in questi ultimi sgoccioli di preseason, con la stagione regolare ormai alle porte. Si cerca soprattutto di salvaguardare i giocatori più importanti da eventuali infortuni che potrebbero compromettere il loro inizio di campionato. Andiamo a vedere come sono andate
NEW ORLEANS PELICANS @ WASHINGTON WIZARDS 88-84: siamo in Maryland, a Baltimora e più precisamente alla Royal Farms Arena dove Wizards e Pelicans hanno giocato la prima partita, in termini di orario, di questa notte. Molti gli assenti illustri in casa Wizards: da Wall a Pierce, passando per Beal. La partita si mette subito bene per New Orleans con un Anthony Davis in gran spolvero. L’attacco dei Pelicans ha molto più ritmo dello scorso anno e i passaggi che escono dalle mani di Holiday spesso portano a due comodi vista anche l’agilità e la prontezza dei lunghi di ruolo presenti nel pitturato. Tremenda è, per inverso, la fatica che fa Washinton senza le sue bocche di fuoco. All’intervallo lungo il punteggio dice 49-29 per New Orleans. Le percentuali calano per chi era in vantaggio, lasciando spazio e modo di rientrare in partita gli avversari. Il risultato non è mai stato troppo in bilico anche se il risultato finale dice il contrario. I Pelicans hanno alzato sì troppo tirato i remi in barca ma non hanno mai concesso, se non nell’ultimo quarto di garbage time, di rientrare in partita ai Wizards. Match meno bello del previsto anche alla luce del numero elevatissimo di palle perse: 26 per i Pelicans e 18 per i Wizards per un totale di 44 (!!!) palle perse.
New Orleans Pelicans: Evans 10, Davus 14, Asik 9 + 11 RT, Holiday 6, Gordon 3, Rivers 10, Anderson 11, Babbitt 2, Salmons 3, Ajinca 8, Fredette 4, Miller 8, Withey.
Washington Wizards: Porter 12, Nene 8, Gortat 8, Miller 4, Temple 4, Temple 13, Seraphin 14, Silas 2, Gooden 3, Butler 8, Blair 8, James 4.
CHARLOTTE HORNETS @ ATLANTA HAWKS 114-117 OT: alla rinnovata Philips Arena arrivano gli Hornets di Walker e Neal per cercare di dare continuità ad una buona preseason, anche senza Lance Stephenson. Sul fronte opposto, invece, coach Budenholzer non risparmia nessuno e schiera il miglior quintetto possibile. La partita si mette bene per i padroni di casa che sfruttano nel miglior modo possibile il pick&roll tra Horford e Jeff Teague. La difesa Hornets sembra avere qualche problema, problema che invece non ha l’attacco. Mentre il primo quarto termina in parità a quota 24, il secondo periodo è tutto di marca Hawks con 34 punti realizzati e appena 19 concessi. Si risveglia la verve offensiva di Charlotte che rimonta nelle ultime 2 frazioni di gioco con un ispirato Neal e un sempre positivo Kemba Walker. Anche i colpi della difesa salgono e il parziale del secondo tempo dice Hornets 61 Hawks 46. Si va verso la stretch run, il finale in volata e, dopo il pari a 101 di Neal, nessuna delle due squadre riesce a realizzare il tiro per la vittoria. È OVERTIME! L’uomo del tempo supplementare è Sefolosha che con 2 penetrazioni permette ad Atlanta di rimettere il naso avanti.5 dei 13 punti dell’overtime portano la sua firma. L’ultima speranza viene affidata a Hairston che però tira corto e fuori equilibrio. Piacevole, intensa ed equilibrata la partita della Philips Arena grazie anche a delle prestazioni positive di chi non ti aspetti: Zeller, Roberts, Scott e Schroder.
Charlotte Hornets: Kidd-Gilchrist 10, Zeller 18, Biyombo 5 + 10 RT, Neal 21 + 9 RT, Walker 17, Vonleh 4, Maxiell 9, Hairston 11, Pargo 5, Roberts 14.
Atlanta Hawks: Carroll 8, Millsap 21, Horford 10, Korber 17, Teague 7, Brand 4, Bazemore 5, Mack 3, Scott 16, Sefolosha 12, Schroder 12, Antic 2.
MEMPHIS GRIZZLIES @ DALLAS MAVERICKS 103 – 108: ci spostiamo in Texas dove va in scena una delle partite più interessanti della notte. I nuovi Dallas Mavericks affrontano i Memphis Grizzlies di un amatissimo ex di turno, ovvero sia Vince Carter.
Dopo un simpatico siparietto nel warm-up, Vinsanity inizia a scambiarsi malagrazie con il suo grande amico Dirk Nowitzki: prima il jumper preciso del tedesco, poi la pazzesca stoppata di Carter su un tentativo di schiacciata di WunderDirk ed ancora l’imitazione, perfettamente riuscita, del tiro su una gamba da parte della guardia di Memphis. Il risultato, nel frattempo resta in bilico con Dallas che allunga sul finire del secondo quarto. Si va a riposo sul 57 – 44 Mavs. Nelle due ultime frazioni di gioco escono fuori tutte le soluzioni offensive dei Mavericks: da Ellis in velocità al piazzato di Parsons, dalla potenza di Chandler alle triple di Nelson. Provano a tener botta con Gasol, Conley e Pondexter gli ospiti ma la partita scappa definitivamente via su due grandi giocate di Richard Jefferson: la prima in contropiede, schiacciando in testa al rientrante difensore, poi un alley-oop sulla sirena di fine quarto a siglare il punto esclamativo. Ottime le trame offensive dei padroni di casa, mentre sono ancora meno fluide quelle dei Grizzlies. Bene Gasol, impalpabile Randolph.
Memphis Grizzlies: Allen 8, Randolph 6, Gasol 17, Lee 1, Conley 11, Pondexter 18, Udrih 7, Koufos 4, Carter 3, Preince, Leuer 3 Adams 3, Calathes 2, Christopher 5, Whiteside 9, Stokes 4, Lucas 2.
Dallas Mavericks: Parsons 11, Nowitzki 10. Chandler 14, Ellis 14, Nelson 11, Harris 4, Jefferson 13, Smith 3, Mekel 2, Wright 2 Aminu 12, Villanueva 2, Crowder 8, Ledo 2, James.
SACRAMENTO KINGS @ SAN ANTONIO SPURS 99 – 106: restiamo in Texas, dove a San Antonio arrivano I Sacramento Kings per un test match importante entrambi i roster. Anche qui le assenza sono importanti, soprattutto quelle di Kawhi Leonard (out per il resto della preseason) e di Tim Duncan, tenuto a riposo. Per gli Spurs quintetto insolito, dunque, per testare chi potrà effettivamente dare una mano in corso d’opera. Partono bene i padroni di casa col solito TP9 che attacca il ferro. Ma dall’altra parte sembra essere una macchina da punti non contrastabile di nome DeMarcus Cousins, il quale chiuderà il suo primo tempo con 19 punti e un perfetto 7/7 dal campo. Baynes, Diaw e J. Green si alternano per fermarlo ma BoogieMan non ne vuol sapere. E mentre Ginobili catechizza Anderson per un tardivo aiuto difensivo, Gay con l’and-one riporta sotto i suoi. Dopo l’intervallo continuano ad essere altissimi i ritmi dei Kings prima di interrompersi e subire il solito parziale del terzo quarto da Spurs: 18-28 il parziale, Parker e Manu salgono in cattedra e il vantaggio diventa di nuovo ampio. La risposta resta Cousins ma Daye e Anderson annullano ogni tentativo di rimonta. Si rivede anche un più che positivo Marco Belinelli, autore di 14 punti in 23’ di impiego. Non basta la partita quasi perfetta di Cousins (32 punti, 12/14 dal campo, 8/13 ai liberi e 11 rimbalzi). Pertanto, il neo campione del mondo fa registrare una curiosa tripla doppia: punti, rimbalzi e… palle perse (10)!!
Sacramento Kings: Gay 18, Thompson, Cousins 32 + 11 RT + 10 TO, McLemore 6, Collison 14, Sessions 10, McCallum, Landry 15, Williams 4, Evans.
San Antonio Spurs: Anderson 14, Diaw 8, Baynes 6, Green, Parker 13, Ginobili 2, Ayres 15, Belinelli 14, J. Green 12, Cotton 9, Date 13.