Nets, Durant dopo l'addio di Nash: "Sono scioccato, ma questa è l'NBA"
Non poteva non far parlare di sè ovviamente nelle ultime ore in NBA l’improvvisa separazione fra i Brooklyn Nets e il loro head coach Steve Nash. L’Hall of Famer ex Suns, Mavericks e Lakers ha lasciato la panchina della franchigia della Grande Mela dopo due stagioni avare di soddisfazioni, e al suo posto secondo più fonti è imminente l’arrivo di Ime Udoka.
Nonostante fosse risaputo da mesi di qualche tensione fra Nash e lo spogliatoio (come poi ammesso anche dal GM di Brooklyn Sean Marks), la star della squadra Kevin Durant si è detta sorpresa da quanto accaduto: “Quando succedono certe cose resti sempre scioccato. Ma è normale in NBA, bisogna mettersi tutto alle spalle velocemente e pensare subito alla prossima partita e agli allenamenti. Non ci ho pensato più di tanto”.
In estate Durant, che ha detto di non aver ancora parlato con l’ex coach dopo la separazione, aveva chiesto ai Nets di essere ceduto, dichiarando che una delle condizioni per ritirare tale richiesta era proprio l’esonero di Nash. Alla fine comunque il giocatore aveva deciso di restare anche con lo stesso coach.
“Ci sono tante cose che purtroppo non sono andate bene in questi due anni” – prosegue Durant nella conferenza stampa successiva al ko incassato nella notte dai Chicago Bulls – “Ci sono stati tanti infortuni, non siamo mai riusciti a giocare bene, e questo è il risultato. Niente e nessuno mette in discussione le qualità di Nash, la sua capacità di comprendere e spiegare la pallacanestro. Semplicemente, non è andata come speravamo”.
L’avvio di stagione per Brooklyn è stato da dimenticare: con un record di due vittorie e sei sconfitte, i bianconeri sono attualmente al tredicesimo posto della Eastern Conference. “Dobbiamo essere onesti con noi stessi e ammettere di aver iniziato male. È stata un’estate molto difficile, tutti ci siamo messi o siamo stati messi in discussione”.
Infine, alla domanda sulla possibilità che i numerosissimi cambi fra roster e panchina potessero spiegare gli scarsi risultati ottenuti in questa stagioni dai Nets, Durant ha ribadito: “Questa è l’NBA. Non siamo i soli ad aver cambiato tantissime cose. Non è la prima volta che un giocatore chiede di essere ceduto, che un coach viene licenziato, che ci sono discussioni nello spogliatoio. Ma alla fine tutti amiamo questo sport, e quello che facciamo e diamo il nostro 100%”.