Sixers al terzo ko di fila, coach Rivers preoccupato: "Non siamo ancora pronti per vincere"
Quest’avvio di regular season, per i Philadelphia 76ers, è stato tutt’altro che perfetto. Dopo i ko rimediati nelle prime due uscite con i Boston Celtics in trasferta e con i Milwaukee Bucks in casa, nella notte è arrivata la terza sconfitta consecutiva, ancora sul parquet amico del Wells Fargo Center. Nonostante la doppia-doppia di Joel Embiid (40+13 reb), la franchigia della Pennsylvania ha dovuto chinare il capo anche di fronte ai San Antonio Spurs, vincenti 114-105.
Nel post partita, un deluso Doc Rivers ha risposto così alle domande dei giornalisti: “Momenti del genere li ho già affrontati in carriera. Onestamente, non siamo ancora pronti per vincere, ce ne rendiamo conto e sappiamo che c’è tanto lavoro da fare. Dopo le prime due partite, nelle quali siamo stati competitivi, è come se ci fossimo detti ‘Ok, le altre le vinciamo facile’. Ma non è così, le vittorie vanno conquistate sul campo, nessuno ci regalerà niente, come ha urlato Tucker a fine partita“.
L’ex coach di Magic, Celtics e Clippers individua nella mancanza di ritmo, sia difensivo che offensivo, un grosso problema dei suoi: “In difesa siamo stati troppo lenti, sempre un passo indietro; nell’altra metà campo, invece, non abbiamo proprio avuto ritmo, tirando sempre nei secondi finali delle azioni. Con la squadra che abbiamo non dovrebbe succedere. Quel che voglio vedere di più? Triple, transizioni, giocatori nel pitturato. Non spingiamo mai in campo aperto perché fatichiamo a fare due buone azioni difensive di fila. Ma fortunatamente sono cose che all’inizio sbagli, ma puoi migliorarle nel tempo“.