Lakers, si presenta Darvin Ham: "Una bella sfida. Davis? Sarà la nostra chiave"
Tempo di presentazioni in casa Los Angeles Lakers. Alla presenza di Rob Pelinka, ha parlato con la stampa Darvin Ham, nelle vesti di nuovo head coach della franchigia angelena.
“Ringrazio Dio e coloro i quali mi sono stati vicino nei momenti felici e in quelli più difficili” – ha sottolineato Ham – “Di certo non sarei qui senza il supporto di coach Budenholzer, davvero contento al pensiero del mio ritorno qui a Los Angeles. Il fatto che la mia carriera da allenatore abbia avuto inizio proprio qui rende tutto speciale. Creeremo uno staff di livello e non c’è limite al nostro potenziale“.
“Il mio passato da giocatore operaio ha plasmato il mio approccio da allenatore, attacco e difesa sono connessi” – prosegue – “Abbiamo tante star qui, ma la soddisfazione maggiore arriva quando si vedono crescere i ragazzi dall’interno, gli Austin Reaves e Stanley Johnson della situazione. LeBron? Ci ho parlato una volta e il giorno dopo avrei voluto iniziare il training camp. Per quanto riguarda Davis, lui sarà la chiave, abbiamo visto di cos’è capace e sarà la nostra pietra angolare“.
Continua Ham: “Come allenerò i ragazzi? Sono convinto che dovrò essere in grado di allenare i Big Three come tutti gli altri, altrimenti non verrò preso sul serio. Pressione? Assolutamente no, è un’altra cosa. Questa è una sfida, la trovo bella e divertente. ‘Sacrificio’ sarà la parola ricorrente nel nostro spogliatoio“.
Non poteva mancare una parola su uno dei giocatori più contestati nell’ultima, disgraziata stagione, ovvero Russell Westbrook: “Penso che Russ sia uno dei migliori giocatori della Lega; ha ancora tanta benzina nel serbatoio da consumare, ha ancora molto da dare. Gli parlerò come con ogni nuovo giocatore che incontro. Davvero non capisco perché la gente ce l’abbia tanto con lui, perché lo voglia fuori da questa squadra“.