Suns, la notte perfetta di Paul: "È un momento speciale per me"
Nella notte NBA i Phoenix Suns hanno archiviato la pratica primo round dei playoff espugnando il parquet dei New Orleans Pelicans per 109-115 e vincendo così la serie per 4-2.
La franchigia della Louisiana si è rivelata un avversario più duro del previsto per gli uomini di Williams, che hanno chiuso la stagione con il miglior record della Lega ma nel corso della serie, a causa anche dell’infortunio di Devin Booker, hanno perso il fattore campo in gara-2 riguadagnandolo poi nelle uscite successive e avanzando così alla prossima fase, dove incontreranno i Dallas Mavericks di Luka Doncic.
Con Booker non al 100% della condizione ma comunque a referto, per avere la meglio nella decisiva gara-6 i Suns si sono affidati alla classe e all’esperienza di un ex di turno, Chris Paul. Il nativo della North Carolina, che venne selezionato proprio da New Orleans con la quarta scelta del draft 2005, ha dominato il match con un’incredibile prova da 33 punti, frutto di un perfetto 14/14 al tiro. Nessuno, nella storia NBA, era riuscito a concludere con il 100% dal campo tirando così tanto in una partita ai playoff, e solo Wilt Chamberlain riuscì a fare meglio in due sfide di regular season tirando una volta 16/16 e un’altra addirittura 18/18.
“È un momento davvero speciale, non avete idea di quanto sia soddisfatto della mia prestazione” – commenta CP3 ai microfoni dei giornalisti dopo la partita – “Durante il match non ho nemmeno badato al fatto che non avessi ancora sbagliato un tiro, durante l’intervallo mi sono semplicemente detto che dovevo essere più aggressivo e tirare di più”. Dopo i primi due quarti, conclusi con i Pelicans avanti di dieci lunghezze, Paul si era preso appena un tiro dal campo, ovviamente segnandolo. I 13 canestri successivi sono arrivati tutti nel secondo tempo, con ben sette difensori diversi che hanno provato a turno a fermare lo strapotere del 12 volte All-Star.
“Credo che mi abbiano concesso troppo facilmente i tiri da quelle che sono sempre state le mie zone preferite” – continua il veterano dei Suns parlando della sua performance – “Non sento di aver forzato nulla, non mi è mai piaciuto forzare tiri anche nelle mie migliori giornate”.
La serie contro i Mavericks per Paul e compagni inizierà fra le mura amiche del Footprint Center.