I Lakers perdono ancora, Westbrook: "Sto ancora cercando di capire qual'è il mio ruolo, ma non mi arrendo"
È un momento drammatico nella stagione dei Los Angeles Lakers. I gialloviola, orfani dell’infortunato Anthony Davis, hanno perso quattro partite consecutive anche contro dirette concorrenti come i Clippers e i Pelicans, e si trovano attualmente al nono posto della Western Conference, ben distanziati dall’ottava posizione lontana sette successi e con solo due vittorie di margine dall’undicesimo posto che li escluderebbe anche dal torneo play-in. Le speranze di agguantare la qualificazione diretta ai playoff sono ormai minime, con la sesta posizione occupata dai Nuggets distante nove vittorie quando restano venti partite al termine della regular season.
Continua ovviamente a tenere banco il caso legato a Russell Westbrook, la star ex Thunder, Rockets e Wizards che a causa di diverse prestazioni sottotono sta gradualmente uscendo dalle rotazioni del coach Frank Vogel: “Il mio ruolo da quando sono qui è cambiato ogni singola notte” – commenta l’MVP della stagione 2016-2017 – “Sto ancora cercando di capire come aiutare la squadra a vincere, quello che posso fare intanto è dare il 100% quando sono in campo”. Nel derby contro i Clippers perso malamente questa notte, Westbrook ha disputato appena quattro minuti nel quarto periodo, con il risultato già ampiamente compromesso sul +30 per gli avversari.
“Ma le mie aspettative rimangono le stesse di inizio stagione” – prosegue il nr. 0 gialloviola – “Non sono e non sarò mai uno che si arrende. Non arretrerò di un centimetro, a prescindere dalla situazione. Lotterò fino all’ultimo, e se non sarà abbastanza me ne farò una ragione, ma non avrò alcun rimpianto”.
Domenica i Lakers torneranno in campo in una complicata sfida contro i Golden State Warriors, seconda forza della Western Conference alle spalle dei Phoenix Suns.