All-Star Game 2022: al Team Barry il Rising Star, con Cunningham MVP. Tamberi show
Nella notte è cominciato lo spettacolo dell’All-Star Weekend 2022 a Cleveland, Ohio. La Rocket Mortgage Fieldhouse è stata lo scenario della prima parte della kermesse che culminerà domenica con l’All-Star Game tra Team LeBron e Team Durant. Tra i protagonisti di serata, come vedremo, un Gianmarco Tamberi che si è fatto decisamente conoscere (ed ammirare) anche Oltreoceano.
Ma cominciamo con il Rising Star Challenge la cui nuova formula, ovvero quattro squadre con sette giocatori ciascuno, semifinali a 50 punti e finale a 25, ha incontrato il favore di pubblico, critica e protagonisti. Quattro team allenati da quattro Hall of Famer come Isiah Thomas, Rick Barry, James Worthy e Gary Payton.
Nella prima semifinale si sono sfidati il Team Worthy (Cole Anthony, Herbert Jones, Marjon Beauchamp (Team Ignite), Tyrese Maxey, Josh Giddey, Jalen Suggs e Jalen Green) e il Team Isiah (Precious Achiuwa, Tyrese Haliburton, Desmond Bane, Jaden Hardy (Team Ignite), Saddiq Bey, Isaiah Stewart e Anthony Edwards), con i secondi a spuntarla in volata (49-50).
Nella seconda, invece, il Team Barry (Cade Cunningham, Alperen Sengun, Dyson Daniels (Team Ignite), Jae’Sean Tate, Evan Mobley, Franz Wagner e Isaac Okoro) ha affrontato il Team Payton (LaMelo Ball, Bones Hyland, Scottie Barnes, Jonathan Kuminga, Ayo Dosunmu, Jaden McDaniels e Scoot Henderson (Team Ignite)). Anche in questo caso partita molto combattuta, decisa dal layup di Tate (50-48). In finale, ad imporsi per 20-25 è stato il Team Barry, mentre al Team Isiah non sono bastati ben 13 punti di Achiuwa. MVP della competizione Cade Cunningham, scelta #1 dell’ultimo Draft.
Altra novità di serata, come intermezzo tra la sfide del RSC, il Clutch Challenge, consistente nel realizzare, in modo alternato e nel minor tempo possibile, cinque canestri iconici della storia NBA; il tutto in coppia e con un tempo massimo a disposizione di un minuto e mezzo. A portarsi a casa il trofeo sono stati Desmond Bane (Grizzlies) e Tyrese Haliburton (Pacers), capaci di completare la sfida in 39.1″; palma di ‘peggiori in campo’, invece, per il duo composto Scottie Barnes (Raptors) e Tyrese Maxey (Sixers), protagonisti di molti errori, anche sotto canestro.
Passiamo quindi al Celebrity Game dove, come anticipato, il nostro Campione Olimpico del salto in alto ha dato davvero spettacolo. A vincere il match è stato il Team Walton, trascinato da Alex Toussaint (influencer e personal trainer), nominato MVP con 18 punti a referto e più giocate atletiche e spettacolari, con un 65-51 sul Team Nique di coach Dominique Wilkins. In questa seconda compagine, dicevamo, si è messo in luce il nostro Gimbo, che ha messo a referto una doppia doppia da 15+10 rimbalzi e ha infiammato il pubblico con alcune schiacciate altamente spettacolari, in particolare una schiacciata in tap-in su una tripla sbagliata da un suo compagno.