Lakers, LeBron sprona Westbrook: "Non deve dubitare di se stesso"
LeBron James è tornato e l’effetto benefico si è subito avvertito in casa Lakers. Il #6, dopo aver saltato le ultime cinque, ha condotto i suoi alla vittoria all’overtime sui New York Knicks (115-122), piazzando una tripla-doppia da 29 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Ad aiutare The King anche Malik Monk (29) ed Anthony Davis (28+17 rimbalzi e 4 stoppate). LeBron si è rivolto nel post partita a Russell Westbrook, che ha faticato ancora una volta (5+6 assist con 1/10 al tiro).
“Cosa gli ho detto? Di scrivermi più tardi e soprattutto di smetterla di dubitare di se stesso” – ha spiegato James – “Varie volte poteva o tirare o andare al ferro, ma ha esitato. Russ è un giocatore molto istintivo e, per me, dato quello che ha ottenuto in questa Lega non dovrebbe mai dubitare di se stesso. Io lo reputo un grande giocatore e credo tantissimo nelle sue qualità, sia per la squadra che individualmente“.
Sulla partita: “Stasera (ieri ndr) abbiamo vinto, ed è la cosa migliore, che conta di più. Tutto il resto non mi interessa. Sono davvero contento di essere tornato in campo con i miei compagni; la tensione è durata un quarto, poi mi sono rilassato e ho pensato solo a giocare a basket. Adoro stare in campo con loro, provare ad essere il miglior leader possibile e a metterli nella miglior condizione per rendere al meglio“.
“Do sempre tutto e mi assumo sempre le mie responsabilità, e voglio lo stesso atteggiamento da tutti” – conclude LBJ – “Come possiamo migliorare? Dobbiamo guardarci allo specchio e pretendere di più da noi stessi, giocare nel modo voluto dal nostro staff, sia in attacco che in difesa. In questa partita, almeno nel secondo tempo, lo abbiamo fatto“.