NBA, tutti i membri delle franchigie dovranno essere completamente vaccinati entro il 1° ottobre
Le vaccinazioni contro il COVID-19 sono la priorità ovunque nel mondo, sotto tutti gli ambiti. Non fa eccezione la NBA, distintasi sin da subito, in particolare in tema di protocolli anti-contagio e, da inizio anno, proprio nel tema delle vaccinazioni. L’intento del Commissioner, Adam Silver, e di tutto il front office della Lega è quello di ripartire per la stagione 2021/22 in sicurezza e, nel contempo, con i palazzetti completamente aperti.
Quali sono le ultime novità che giungono da Oltreoceano? Innanzitutto, come riporta ESPN, la NBA ha emanato nuove direttive, secondo le quali tutto il personale delle franchigie (allenatori, membri del front office e trainer), che si trova a lavorare entro i 15 piedi (all’incirca 4 metri e mezzo) da giocatori o arbitri durante le partite, dovrà aver completato il ciclo vaccinale. Direttive, per così dire, onnicomprensive, andando a riguardare anche telecronisti, fotografi, personale di sicurezza ed anche addetti al cibo e alle bevande, agli spogliatoi e alle attrezzature, non dimenticando lo staff medico. La deadline fissata dalla Lega è il 1° ottobre.
Ma non finisce qui. Sempre secondo ESPN, la Lega, d’accordo con il relativo sindacato (NBRA), ha richiesto la vaccinazione completa anche a tutti gli arbitri NBA. “Si tratta di un accordo vantaggioso per tutti” – si legge in un comunicato NBRA, che ha sottoposto la questione a votazione in settimana – “Andrà a sostenere l’obiettivo della NBA di creare un ambiente sicuro in campo e di garantire la continuità del Gioco, proteggendo allo stesso tempo salute e benessere degli arbitri. Questo accordo è un chiaro esempio di quando lavoro e management operino assieme per il bene comune del loro business collettivo“.
Allo stesso modo dei dipendenti delle franchigie, si legge nelle direttive, anche arbitri che esibiranno un valido motivo per non vaccinarsi, medico o religioso, potranno chiedere un’esenzione. Senza, qualsiasi arbitro che non si vaccinerà verrà considerato inabile al lavoro e, di conseguenza, non potrà venir selezionato per arbitrare.