Los Angeles Lakers, quale sarà il ruolo in squadra di Carmelo Anthony?
Il roster dei nuovi Los Angeles Lakers è pressoché completo. Oltre alla trade con i Washington Wizards per Russell Westbrook, i californiani, in free agency, tra gli altri, hanno messo sotto contratto Carmelo Anthony.
L’ex Portland Trail-Blazers, la cui carta d’identità segna 37 anni di età, è ormai a fine carriera, ma è ancora forte in lui la volontà di alzare al cielo il titolo NBA, cosa che finora non gli è mai riuscita.
Melo non vuole chiudere “da perdente” la sua esperienza col basket giocato, motivo per cui, quest’estate ha deciso di ricongiungersi con il suo grande amico Lebron James e tentare l’impresa al fianco anche di Anthony Davis e, come detto, Russell Westbrook.
In tanti, in questi giorni di offseason, si stanno chiedendo quale sarà il ruolo di Carmelo Anthony nello scacchiere di coach Frank Vogel. Recentemente, il giocatore, ai microfoni dei giornalisti, ha parlato così in merito ad un suo possibile utilizzo dalla pachina: “Ai tempi di Houston (quando per la prima volta dovette accettare di uscire dalla panchina, ndr) non fu facile ingoiare una pillola del genere. Sei stato titolare inamovibile per 16-17 anni, la star della tua squadra, e di colpo ti viene chiesto di uscire dalla panchina. Non è stato facile per il mio ego, per il mio orgoglio. Ma allo stesso tempo mi è servito per motivarmi e infatti i risultati si sono visti quando sono tornato nella lega coi Blazers”.
Poi, ha aggiunto: “Non so cosa accadrà ma quel che so è che qualsiasi cosa accada sarò pronto. Pronto a gestirla, pronto a giocare a basket. È quello che è successo anche allora: era la prima volta che mi succedeva, allora, ma alla fine mi sono divertito, era pur sempre pallacanestro e giocando mi tornò la voglia di divertirmi e di stare in campo. Lo stesso vale per quest’avventura ai Lakers: so qual è la posta in palio, sono concentratissimo sul nostro obiettivo, ossia titolo NBA. Abbiamo il talento per vincere, ora spetta a noi amalgamarlo nel giusto modo per far sì che succeda”.