NBA Finals 2021, Giannis in vista di Gara6: "Importante restar calmi e disciplinati"
Stanotte, al Fiserv Forum, i Milwaukee Bucks hanno un appuntamento con la storia. Dopo aver rimontato da 0-2, la squadra di coach Mike Budenholzer avrà la possibilità, battendo ancora una volta i Phoenix Suns, di chiudere il discorso ed aggiudicarsi le NBA Finals 2021, portando a casa il secondo titolo della loro storia, a 50 anni dall’unico precedente (4-0 sui Baltimore Wizards nel 1970-71).
Chiaramente, tra i protagonisti più attesi c’è Giannis Antetokounmpo, che sta viaggiando in queste Finals a 32.2 punti di media (60.5% dal campo), con 13.0 rimbalzi, 5.6 assist, 1.4 rubate ed 1.2 stoppate. “È dura, perché lavori sodo per momenti come questi. È difficile aspettare” – sottolinea nella conferenza stampa pre Gara6 – “Però è in situazioni del genere dove l’aspetto fondamentale è restar calmi ed essere il più disciplinato possibile. Ci sto provando, a rimanere il più calmo possibile, a non agitarmi troppo, a non essere troppo eccitato per questa partita“.
“Dovessi giocare adesso, non credo riuscirei a farlo, credo non potrei proprio fare nulla. Per questo cerco di non pensarci affatto” – continua il greco-nigeriano – “Davvero, è dura allontanare il pensiero da questa partita così importante. Qualche volta mi addormento e la sogno. Ma ripeto, dobbiamo esser calmi, tranquilli. Non possiamo preoccuparci di come festeggeremo, almeno fino a quando non avremo vinto. Questa è la mentalità che avrò fino al momento della palla a due“.
In conclusione, Giannis esalta la capacità di soffrire della sua squadra che, come sottolineato in apertura, è riuscita a risalire la china, dopo aver perso le prime due partite a Phoenix: “Contro i Nets eravamo e abbiamo rimontato, facendo il nostro lavoro. Eravamo sotto in questa serie e abbiamo rimontato, svolgendo ancora il nostro lavoro. Anche con gli Hawks la stessa cosa. Ora, finiremo con il titolo? Chissà, non importa come andrà a finire. Io sono davvero orgoglioso di questa squadra e di tutto il lavoro che abbiamo fatto“.