Lutto per la NBA e per i Lakers: ci ha lasciato Elgin Baylor
All’età di 86 anni è morto Elgin Baylor. Come si evince da un comunicato diffuso dai Los Angeles Lakers, il nativo di Washington D.C. è deceduto per cause naturali, circondato dall’affetto della moglie Elanie e della figlia Krystal. “Elgin era l’amore della mia vita e il mio migliore amico. Come tutti gli altri, anche io ero in soggezione dinanzi al suo immenso coraggio, alla sua dignità e al tempo che ha dedicato ai fan. In un momento del genere, chiediamo che io e la nostra famiglia possiamo piangere la sua scomparsa in privato“, ha detto Elanie.
Tra i migliori giocatori della storia, Hall of Famer dal 1977, fu selezionato alla #1 del Draft 1958 dagli allora Minneapolis Lakers, franchigia con cui giocò fino al ritiro, nel 1971 (dal 1960 il cambio di sede a Los Angeles), venendo nominato ROTY nel 1959, 11 volte all’All-Star Game, 10 nell’All-NBA First Team, 3º di tutti i tempi per rapporto punti e partite giocate (27,4 in 846 partite, con anche 13.5 rimbalzi), oltre a tutta una serie di primati, come i 71 punti realizzati contro i New York Knicks nel 1960 (primato NBA fino ai 100 di Wilt Chamberlain di due anni dopo, primato di franchigia fino agli 81 di Kobe Bryant nel 2006). Gli sfuggì sempre, invece, il titolo NBA, a causa dei Boston Celtics di Bill Russell, vittoriosi contro i Lakers di Baylor 8 volte su 8.
“Elgin era la Superstar della sua epoca, i suoi numerosi riconoscimenti lo dimostrano” – dice Jeanie Buss, proprietaria dei Lakers – “Uno dei pochi Laker la cui carriera si è svolta sia a Minneapolis che a Los Angeles. Ancor più importante, era un uomo dalla grande integrità, anche al servizio del suo Paese come riservista dell’esercito americano, spesso giocando per i Lakers solo nel fine settimana. È uno dei migliori di tutti i tempi dei Lakers, con la sua maglia #22 ritirata e la sua statua a guardia davanti allo Staples Center. Elgin farà sempre parte della legacy dei Lakers. A nome di tutta la famiglia dei Lakers, vorrei inviare i miei pensieri, le mie preghiere e le mie condoglianze ad Elanie e alla famiglia Baylor“.