Embiid guida i Sixers sui Jazz. Nets in scioltezza, Lakers ko. Bene Blazers, Mavs, Pacers, Hornets e Hawks
La notte NBA, l’ultima prima dell’All-Star Weekend 2021, è stata animata da dieci partite. Big match al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove si sono sfidate le franchigie leader delle due Conference, ovvero Sixers e Utah Jazz. A spuntarla, dopo un overtime, sono i padroni di casa 123-131 (5-13 nei 5′ extra), ma non mancano le polemiche sugli arbitri, al punto che Donovan Mitchell (33+8 reb e 6 ast) Rudy Gobert (12+9 reb) sbottano nel post partita: “Siamo stanchi di venir fregati dagli arbitri, è fottutamente ridicolo il modo in cui dirigono le partite della nostra squadra“. Dall’altro lato, assieme alla doppia-doppia di Tobias Harris (22+10 reb), ecco un sontuoso Joel Embiid (40+19 reb,, nona gara in carriera da almeno 40+15 reb).
Settimo ko nelle ultime 10 uscite per i Los Angeles Lakers, sconfitti stanotte al Golden 1 Center di Sacramento dai Kings. Nel 120-123 finale, spiccano nei padroni di casa i ventelli di Buddy Hield (29+6 reb e 6 ast, nonostante un problema ad una caviglia), De’Aaron Fox (23+8 ast) e Harrison Barnes (20+6 ast); agli angeleni, senza anche LeBron James, non bastano Dennis Schroder (28+9 ast), Montrezl Harrell (26+12 reb) e Kyle Kuzma (25+13 reb). Tengono il passo dei Sixers i Brooklyn Nets, corsari 132-114 al Toyota Center di Houston con i Rockets. Protagonista è James Harden, alla prima da avversario contro i texani (29+14 ast e 10 reb, sesto di sempre a piazzare una tripla-doppia alla prima contro la sua ex squadra), supportato da Kyrie Irving (24+6 ast e 5 reb) e da Joe Harris (19). Ai Rockets, invece, non sono abbastanza le prove di John Wall (36+5 ast) e di Victor Oladipo (33+7 reb e 5 ast).
Partita estremamente combattuta al Moda Center di Portland, dove i Trail Blazers sconfiggono i Golden State Warriors per 106-108, con canestro decisivo (da tre) di Damian Lillard a 13.7″ dalla fine. Dame è il miglior marcatore di serata dei suoi (22+6 ast e 5 reb), assieme a Carmelo Anthony (22); alla squadra di coach Kerr non basta Stephen Curry (35+7 reb e 5 ast). I Dubs finiscono al momento al 9° posto ad Ovest, a causa dei Dallas Mavericks, vincenti stanotte all’AmericanAirlines Center contro gli Oklahoma City Thunder, con un punteggio in stile europeo (78-87). Senza Luka Doncic, nei texani i migliori sono stati Kristaps Porzingis (19+13 reb) e Tim Hardaway Jr. (19+6 reb); per OKC spicca Shai Gilgeous-Alexander (15). Successo in rimonta per gli Indiana Pacers, che espugnano per 114-111 la Rocket Mortgage Fieldhouse di Cleveland, recuperando ai Cavaliers un margine che, a metà terzo quarto, era di +19 per i padroni di casa (60-79). Copertina per TJ McConnell, primo di sempre in tripla-doppia con le rubate e con il 100% al tiro (16+13 ast e 10 stl (9 nel primo tempo, record assoluto)); bene anche Malcolm Brogdon (29) e Domantas Sabonis (18+6 ast e 5 reb), mentre nei Cavs in evidenza Collin Sexton (32+10 ast).
Brutto stop per i Toronto Raptors che, alla Amalie Arena di Tampa, cedono 129-105 ai Detroit Pistons, condotti dai ventelli di Wayne Ellington (25), Saben Lee (20+7 ast) e Rodney McGruder (20+5 ast), oltre alle triple-doppie di Dennis Smith Jr. (10+12 reb e 11 ast) e di Mason Plumlee (14+11 reb e 10 ast), primi compagni di squadra a riuscirci dal 1964. Per i canadesi si salvano Norman Powell (36+5 reb), Kyle Lowry (21+6 ast) e Chris Boucher (18+8 reb). Tutto facile per gli Charlotte Hornets, che vincono 135-102 sul parquet del Target Center, casa dei Minnesota Timberwolves. Si mettono in luce per gli ospiti Terry Rozier (31), Gordon Hayward (23+9 ast, 5 reb e 5 stl), Lonzo Ball (19+7 reb e 5 ast) e Malik Monk (18); Ricky Rubio (20+9 ast), Anhtony Edwards (19+5 reb, con 8/23 al tiro) e Karl-Anthony Towns (16+15 reb) i più prolifici nei Twolves.
Concludiamo la carrellata con i successi esterni di Atlanta Hawks e Chicago Bulls. I primi vincono 115-112 all’Amway Center contro gli Orlando Magic, inseguendo per tutta la partita (-16 (90-106) a 6’08” dalla fine) e piazzando un gran quarto conclusivo (37-22 il parziale). In evidenza Trae Young (32+8 ast) e Danilo Gallinari (23+9 reb e 6 ast in 39′); non sono sufficienti ai floridiani Nikola Vucevic (29+9 reb), Terrence Ross (28+5 reb) e Michael Carter-Williams (20+6 reb e 6 ast). I secondi, invece, violano 128-124 lo Smoothie King Center di New Orleans. Qui andamento contrario: avanti di 19 alla pausa lunga (64-45), i Bulls hanno a lungo controllato nel secondo tempo, rischiando qualcosa solo negli ultimissimi minuti. Sugli scudi, al solito, Zach LaVine (36+8 ast), supportato da Coby White (25) e da Thaddeus Young (18+5 reb); nei Pelicans, invece, vani gli sforzi di Zion Williamson (28+9 reb e 5 ast), JJ Redick (22) e Brandon Ingram (21).
Di seguito, il riepilogo della notte:
INDIANA PACERS (16-18) @ CLEVELAND CAVALIERS (14-22) 114-111
UTAH JAZZ (27-9) @ PHILADELPHIA 76ERS (24-12) 123-131 OT
DETROIT PISTONS (10-25) @ TORONTO RAPTORS (17-18) 129-105
BROOKLYN NETS (24-13) @ HOUSTON ROCKETS (11-23) 132-114
ATLANTA HAWKS (16-20) @ ORLANDO MAGIC (13-23) 115-112
CHARLOTTE HORNETS (17-18) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (7-29) 135-102
CHICAGO BULLS (16-18) @ NEW ORLEANS PELICANS (15-20) 128-124
OKLAHOMA CITY THUNDER (14-21) @ DALLAS MAVERICKS (18-16) 78-87
GOLDEN STATE WARRIORS (19-17) @ PORTLAND TRAIL BLAZERS (20-14) 106-108
LOS ANGELES LAKERS (24-13) @ SACRAMENTO KINGS (14-21) 120-123