Il duello tra Curry e Doncic illumina Warriors-Mavericks. Steph: "Sentimenti contrastanti". Lo sloveno: "Devo divertirmi di più"
Tra le partite della notte NBA appena trascorsa, agli onori delle cronache è salita quella dell’AmericanAirlines Center di Dallas tra i Mavericks e i Golden State Warriors. Più che per il risultato finale (uno scoppiettante 132-134 in favore dei texani), a far impazzire i fan della Lega è stata la supersfida tra Luka Doncic e Stephen Curry.
Lo sloveno ha condotto i suoi alla W con una prova da 42 punti, 11 ast e 7 reb (sesta partita in carriera da almeno 40+10 ast); Steph si è prodotto in una prestazione da 57 punti e 5 ast, con 11 triple all’attivo (sedicesima partita in carriera con 10+ triple a bersaglio). Così Doncic ha commentato la partita e la sua serata.
“Giocare contro Steph è sempre molto divertente. Io devo appunto tornare a divertirmi di più in campo, godermela di più, per riuscire a tornare a fare quello che facevo lo scorso anno” – sottolinea Luka – “Devo volgermi indietro per poter di nuovo apprezzare davvero la pallacanestro. Steph? Quel che fa lui è assolutamente pazzesco. Ogni volta che tira, l’unica cosa che pensi è che farà canestro. È un giocatore divertente da vedere, anche se te lo ritrovi davanti come avversario”.
La palla (o il microfono) passa a Curry: “Giocare in questo modo, entrare così in ritmo, ti fa sentire bene. Quando riesci a capire da dove arriva un aiuto o un blocco da parte di un compagno, nonostante la difesa avversaria sia tutta concentrata su di te, e l’unica cosa che devi fare è farti trovare libero, è una gran bella sensazione. Devi però anche essere aggressivo per non perdere il momentum. D’altra parte, però, abbiamo perso. Noi volevamo vincere, ovviamente, e questo ti lascia sensazioni contrastanti“.
Il #30 fa poi i complimenti al giovane avversario: “Luka è un ragazzo lucido e intelligente; sin dal suo anno da rookie lo ha dimostrato e sta continuando a migliorare. Dove potrà arrivare? Chissà…“. “Steph è stato sublime, mettendo per tutta la partita canestri assurdi” – dice coach Steve Kerr – “Canestri di una difficoltà incredibile, e lui li ha messi dentro con facilità disarmante. Parliamo di un due volte MVP, tre volte vincitore del titolo NBA; ma posso dire che non l’ho mai visto giocare così. Penso sia la sua miglior stagione“.
Anche coach Rick Carlisle ha voluto dire la sua, paragonando gli sfidanti a stelle come Larry Bird e Reggie Miller: “Giocatori come loro, quando hanno davanti un avversario di grandissimo livello, tendono ad alzare ancor di più l’asticella delle loro prestazioni. Ho visto Larry farlo, Reggie idem, e stasera l’ha fatto anche Luka, contro un avversario pazzesco come Steph. Quel che cerchi di fare è dare il tuo meglio, provando a rendere allo stesso modo del tuo rivale. Ed è quel che ha fatto Luka“.