La pandemia da COVID-19 causa il rinvio dell'All-Star Game ad Indianapolis al 2024
L’All-Star Game 2021 non trova pace. Dopo le voci susseguitesi negli ultimi mesi, che ne volevano addirittura la cancellazione, soprattutto nel merito di una stagione giocoforza più compressa, anche per evitare di far poi coincidere le Finals 2021 con le Olimpiadi di Tokyo, nella notte è giunta l’ufficialità che la sede non sarà quella preventivata di Indianapolis.
Sono stati gli Indiana Pacers ad ufficializzare la notizia via Twitter, sottolineando poi che la Bankers Life Fieldhouse sarà sede della partita delle stelle nel 2024. La motivazione del rinvio risiede nella difficile situazione sanitaria vissuta dalla capitale dello stato dell’Indiana causa COVID-19, che non consentirà ai Pacers e alla NBA di poter organizzare la kermesse per tempo e in piena sicurezza. Ora si attende dalla Lega l’annuncio in merito, se vi sarà una nuova sede oppure, alla peggio, se l’edizione 2021 salterà definitivamente.
Queste le parole di Adam Silver: “Anche se siamo delusi dal fatto che l’All-Star Game non si svolgerà a Indianapolis nel 2021, non vediamo l’ora che i Pacers e la città potranno ospitare la partita e gli eventi di contorno nel 2024. Voglio ringraziare Herb Simon, Steve Simon, Rick Fuson e l’intera organizzazione dei Pacers, nonché il Comitato ospitante NBA All-Star 2021 e la comunità di Indianapolis, per aver collaborato con noi per riprogrammare le nostre attività collegate a questo evento“.
Così invece Herbert ‘Herb’ Simon, proprietario dei Pacers: “Siamo entusiasti dell’opportunità di portare ad Indiana l’All-Star Game nel 2024. Gli sforzi di così tanti Hoosiers, in modo da farci trovar pronti per l’NBA All-Star Game 2021, ci pongono in posizione di vantaggio in vista del duro lavoro che verrà, e siamo grati alla NBA per aver riconosciuto ancora una volta Indianapolis come una città in grado di offrire eventi di livello mondiale“.