Bucks, Antetokounmpo: "Dobbiamo imparare e costruire una cultura vincente"
Per la seconda stagione di fila detentori del miglior record di regular season, i Milwaukee Bucks vedono sfumare ancora il sogno di giocarsi le NBA Finals. Lo scorso anno furono i futuri campioni dei Toronto Raptors a fermare la corsa di Giannis Antetokounmpo e compagnia (4-2 in Finale di Eastern Conference), mentre quest’anno sono stati i Miami Heat ad estrometterli in Semifinale di Conference, con un netto 4-1.
L’eliminazione della franchigia del Wisconsin si è materializzata stanotte, in seguito al ko patito in Gara-5 con i floridiani per 103-94. Una partita alla quale non ha potuto prender parte proprio Antetokounmpo, a causa dell’infortunio alla caviglia destra patito ad inizio secondo quarto in Gara-4. “Ho fatto tutto il necessario per scendere in campo, ci ho provato. Stamattina (ieri ndr), dopo essermi svegliato, ho fatto tutta la solita routine pre-partita ma, dopo aver parlato con tutto il team di medici e fisioterapisti, mi hanno detto che la cosa migliore da fare era di non giocare“, spiega il greco-nigeriano.
“Mi ero detto che sarebbe stato meglio non giocare questa partita, in modo da farmi trovare pronto per Gara-6. Peccato che non ci sarà” – aggiunge Giannis – “Spero però che riusciremo ad imparare da questa sconfitta e a migliorarci come squadra. Dobbiamo costruire una cultura vincente qui a Milwaukee, una cultura che ci permetta di competere per il titolo per molti anni“.
Nella Bolla di Orlando non abbiamo di certo visto gli stessi Bucks che, fino ad inizio marzo, guidavano la Lega in modo convincente. Giannis non si sa spiegare le motivazioni: “Se lo sapessimo, probabilmente non saremmo qui a parlarne ora. L’altro giorno c’è stato un momento in cui abbiamo giocato nel modo in cui eravamo abituati prima, ma non siamo riusciti a sostenerlo, né come squadra né io individualmente. Non avere i nostri tifosi ci ha sicuramente penalizzato, forse anche più delle altre squadre“.
Infine, l’MVP in carica allontana con forza qualsiasi rumor di un suo addio ai Bucks: “Io via da Milwaukee? Non scherziamo, non succederà. Alcuni quando vedono un muro davanti a sé, scelgono di andare in un’altra direzione. Io voglio passarci attraverso. Dobbiamo solo migliorare e riprovarci l’anno prossimo. Se vincere un titolo NBA fosse facile, allora tutti ne vincerebbero uno. Abbiamo perso, è chiaro, ed è una grossa delusione per noi. Ma continueremo a lavorare. Io ho fiducia nei miei compagni, mi fido di loro“.