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Magic e Blazers sorprendono Bucks e Lakers. Ok Rockets e Heat

Serata di grandi sorprese, quella appena vissuta nei Playoff NBA. Cadono in Gara-1, infatti, le franchigie con il seed #1 delle due Conference, Milwaukee Bucks e Los Angeles Lakers. I ragazzi di coach Budenholzer, se si eccettuano i primi 3′ scarsi di partita, si ritrovano sempre ad inseguire gli Orlando Magic che, trascinati da Nikola Vucevic (35 (career-high ai Playoff), con 14 reb e 4 ast), toccano un massimo vantaggio di +18 (51-33 a 5’29” dalla pausa lunga), respingono il tentativo di rientro dei Bucks (69-68 con 8’33” da giocare nel terzo periodo), per poi chiudere il discorso con una tripla di Fournier per il +16 a 2’06” dal termine (118-102). Alla fine, il tabellone recita 122-110 per la squadra di coach Clifford, mentre a Milwaukee non è bastato il solito Giannis Antetokounmpo (31+17 reb e 7 ast).

In chiusura di programma, invece, i favoriti angeleni cadono 100-93 contro i Portland Trail Blazers. La squadra di coach Stotts parte a razzo (33-17 a 2’11” dalla prima pausa), chiudendo i primi 12′ sul +11 (36-25); la reazione Lakers arriva puntuale nella frazione successiva, con il sorpasso sul 52-54 con una schiacciata di Anthony Davis (2’02” da giocare) e, all’intervallo, il punteggio dice 57-56 Portland. Blazers che riprendono in mano il pallino delle operazioni nella prima parte di secondo tempo ma, a cavallo tra fine terzo ed inizio quarto periodo, i Lakers piazzano un break di 5-18 (81-87 a 7’21” dalla sirena finale). Da lì in avanti, però, sale in cattedra Damian Lillard (34+5 reb e 5 ast), coadiuvato da CJ McCollum (21+5 reb) e da Jusuf Nurkic (16+15 reb), e Portland piazza il 19-6 che vale la vittoria.

Da rimarcare anche la prestazione di Carmelo Anthony, molto consistente pur se deficitaria al tiro (11 con 3/11 al tiro, ma con 10 reb e 5 ast. Gli angeleni di coach Vogel perdono così la prima partita ai Playoff dopo sette anni, nonostante Anthony Davis (28+11 reb) e LeBron James (23+17 reb e 16 ast). The King diventa il primo giocatore di sempre a far registrare una partita da almeno 20 punti, 15 rimbalzi e 15 assist ai Playoff, oltre ad essere il primo Laker dai tempi di Magic Johnson con 14 o più assist in una partita di postseason.

Debutto vincente, invece, in questa postseason per gli Houston Rockets, che abbattono gli Oklahoma City Thunder per 108-123. Guidati da James Harden (37+11 reb), ben spalleggiato da Jeff Green (22+6 reb) e da Eric Gordon (21), i texani prendono il largo ad inizio secondo quarto (20-37 dopo 2’39” di gioco) e non si voltano più indietro, toccando un massimo di 23 lunghezze di margine (75-98 a 2’43” da fine terzo quarto). Non sono sufficienti ai Thunder il nostro Danilo Gallinari (29 e 9/17 al tiro in 33′) e la quasi tripla-doppia di Chris Paul (20+10 reb e 9 ast).

A segno, infine, anche i Miami Heat, 113-101 sugli Indiana Pacers, con Jimmy Butler (28+4 stl) e Goran Dragic (24+6 reb e 5 ast) in evidenza. Una sfida sostanzialmente equilibrata, che ha vissuto il suo momento decisivo a cavallo della metà del quarto conclusivo: dopo una tripla di Aaron Holiday per il -1 a 7’28” dalla fine (91-90), i floridiani scappano via con un parziale di 16-5, concluso da una bomba di Butler a 2’29” dall’ultima sirena per il +12 (107-95). Non bastano alla squadra di coach McMillan le prove di T.J. Warren (22+8 reb e 4 stl) e di Malcolm Brogdon (22+10 ast).

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone