Lakers, Kuzma: "Non tutti i poliziotti sono razzisti o assassini. Il problema è nel sistema"
L’ondata di proteste contro il razzismo, le discriminazioni e le violenze della polizia, seguite alla morte di George Floyd a Minneapolis, non accennano a fermarsi, allargandosi invece a macchia d’olio, anche oltre i confini statunitensi. Molti personaggi di spicco dello sport e della NBA in particolare hanno preso posizione in merito, spesso scendendo anche in piazza di fianco ai manifestanti.
Del tema ha parlato anche Kyle Kuzma, intervenuto assieme a Carmelo Anthony in un programma su YouTube, What’s In Your Glass. Il giocatore dei Lakers ha parlato innanzitutto delle forze dell’ordine: “Non tutti sono razzisti o assassini. Ci sono tanti poliziotti che fanno bene il proprio lavoro e che sono delle brave persone. Bisogna guardare al complesso della situazione e, purtroppo, non possiamo non ammettere che vi sia tanta gente in divisa che è razzista. Credo sia più un problema di sistema che dei dipartimenti reali“.
Il 24enne nativo di Flint, Michigan, è sceso anche lui in strada per manifestare, e si è detto sorpreso dall’unità mostrata dalla popolazione di Los Angeles in questi giorni così difficili: “È fantastico vedere quanto una metropoli come Los Angeles, così diversificata, sia unita in questa causa comune. Ciò però non vale solo per questa città, ma per tutto il Paese, unito nel riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato“.