Coronavirus, Marco Belinelli al fianco dell'Ospedale Maggiore di Bologna. Donate attrezzature sanitarie
Nonostante le migliaia di chilometri che lo separano da casa, Marco Belinelli non ha voluto far mancare il proprio sostegno al suo Paese ed alla sua terra, in una fase difficilissima come quella che l’Italia, così come il resto del mondo, sta attraversando a causa della pandemia da COVID-19.
Coinvolgendo anche la NBPA (l’associazione giocatori NBA), il giocatore dei San Antonio Spurs ha raccolto fondi, donati poi all’Ospedale Maggiore di Bologna, nosocomio nel quale ha lavorato anche suo padre, ora medico chirurgo in pensione. Con la cifra raccolta, l’Ospedale Maggiore ha già fatto partire la procedura atta all’acquisto di attrezzature sanitarie adatte all’assistenza di pazienti colpiti dal coronavirus.
Queste le parole del Beli, rilasciate in un comunicato: “Da quando è scoppiata questa emergenza sono sempre stato in contatto con la mia famiglia e i miei amici in Italia. Mio padre è stato medico chirurgo e per tanti anni ha lavorato sia all’Ospedale Maggiore di Bologna che all’Ospedale di San Giovanni in Persiceto. So bene quanto il lavoro di tutti gli operatori oggi sia ancora più importante. Aiuto come posso, da lontano, nella speranza di poter tornare presto a Bologna e ringraziare una ad una tutte le persone che oggi sono in prima linea. Non mi sono mai sentito così orgoglioso di essere italiano“.
A Marco Belinelli sono arrivati i ringraziamenti di Chiara Gibertoni, Commissario Straordinario dell’Azienda Usl di Bologna: “Marco ha dato un simbolico ‘cinque’ a tutti gli operatori sanitari che ormai da settimane stanno dando il massimo per fronteggiare l’emergenza COVID-19. Testimonianze di affetto e solidarietà come queste, risollevano il morale e danno la forza per guardare avanti e continuare tutti insieme, con l’obiettivo di vincere questa sfida. Grazie di cuore“.