NBA - Lakers, KO pesantissimo a Boston; bene San Antonio, Utah e Portland con un Damian Lillard da high career
NBA night cornice di tante sorprese e di record stagionali e non solo.
Ad aprire il programma della notte NBA c’è la vittoria di Washington contro Detroit Pistons per 106 a 100. Partita molto combattuta decisa solo all’ultimo quarto, grande prova di Beal autore di 29 punti. Ultimo quarto decisivo anche in Atlanta – Toronto con i Raptors vincenti nonostante i 42 punti di Trae Young. I canadesi rimontano un brutto terzo quarto e toccano il massimo vantaggio nell’ultima frazione.
Stessa sorte a New York sponda Brooklyn, dove Philadelphia vince dominando solo il primo e l’ultimo quarto. Fondamentali i 34 punti di Ben Simmons conditi da 12 punti e 12 rimbalzi.
Domina per quasi tutto il match invece Orlando Magic in casa degli Hornets, una delle pochissime squadre a non raggiungere i 100 punti. I Magic perdono solo il primo quarto e poi stravincono fino a raggiungere i 24 punti di differenza negli ultimi 5 minuti.
Sconfitta anche per i Cavaliers in casa contro New York che ritrova la vittoria dopo una lunga striscia negativa. Match chiuso con una differenza di 20 punti e una grande prova di Joe Randle che sfiora la doppia doppia. Gallinari protagonista di un’altra vittoria esterna, quella di Oklahoma ad Houston. Russel Westbrook raggiunge la tripla doppia ma l’assente di Houston Rockets è Harden che segna 29 punti sbagliando 16 triple. Il Barba è rimasto poi a tirare da solo al Toyota Center.
Protagonista anche Melli che segna 15 punti partendo dalla panchina nella vittoria di New Orleans a Memphis. I Pelicans vincono 126 a 116 interrompendo la striscia dei Grizzlies. MVP Holiday autore di 36 punti.
La partita più combattuta è quella in scena all’American Airlines Arena di Miami. All’overtime la decide Nunn, autore di una rimonta pazzesca negli ultimi due minuti di gioco. Sul 111-113 il numero 25 di Miami segna una tripla e rimane freddo dalla lunetta mettendo i 4 liberi finali che decidono il match.
Continua la corsa incredibile di Milwaukee che centra la settima vittoria consecutiva battendo i Chicago Bulls. Top scorer il solito Antetokounmpo con l’ennesima tripla doppia. Bucks sempre più primi e soli in classifica nella Eastern Conference.
Rimangono primi a ovest invece i Lakers che però iniziano a tremare dopo la pesantissima sconfitta in casa di Boston. 139 a 107 è senza dubbio la sconfitta più brutta e pesante della stagione con il rischio che influenzi il proseguimento del campionato dei giallo-viola. Pessima partita di tutti i californiani, con Lebron autore di “soli” 15 punti e inerme contro la siper priva di Jason Tatum.
Immediata inseguitrice dei Lakers c’è Denver, vincente contro Minnnesota dominando l’ultima frazione di gioco. A nulla servono i 28 punti di Towns, il team dei Nuggets si porta a casa una vittoria pesantissima.
Seconda vittoria consecutiva anche per San Antonio, vincente di soli due punti dopo aver subito una rimonta molto pericolosa ad opera di Booker e compagni. Il match finisce 118 a 120 per la squadra di Popovich. Stravince senza problemi invece Utah Jazz che batte Indiana Pacers con 30 punti di differenza: straripante Donovan Mitchell, autore di 25 punti.
Rimane fanalino di coda Golden State, perdente anche contro Portland in una serata storica per Damian Lillard: 61 punti ed high carreer. Match che sembrava vertere sempre dalla parte dei Warriors ma all’overtime Portland la ribalta di nuovo e vince 129 a 124.