Rockets, Harden: "I continui raddoppi su di me? Significa che sto facendo bene"
Nell’ultima uscita del 2019, gli Houston Rockets hanno regolato al Toyota Center i Denver Nuggets, in un match d’alta classifica nella Western Conference, con il punteggio di 104-130. Una W sulla quale, al solito, c’è il timbro inconfondibile di James Harden, autore di una prestazione da 35 punti (10/17 dal campo e 6/9 da tre), 6 assist, 3 rimbalzi e 2 stoppate in 34′ di gioco. Numeri che portano le sue statistiche stagionali ad un pazzesco 38.2 punti (46.1% dal campo e 38.3% da dietro l’arco), 7.5 assist e 5.8 rimbalzi, con un impiego medio di 37.5 minuti a partita.
Nelle interviste a seguito del match di stanotte, l’head coach dei Nuggets, Mike Malone, si è espresso in questi termini nei riguardi dell’MVP 2018: “Lo so, credo che per lui sia particolarmente frustrante dover subire ogni sera marcature asfissianti e raddoppi continui, ma dovrebbe prenderlo come un segno di grande rispetto. Tutti noi pensiamo ad un modo per impedire di dare la palla in mano al miglior marcatore nella memoria recente di questa Lega“.
Informato delle parole del coach avversario Harden ha annuito: “Credo proprio abbia ragione. Io e coach D’Antoni parliamo di questo in continuazione. Questo vuol dire che sto facendo le cose nel modo giusto, che in campo sto facendo bene“. Poi il focus passa sulla partita: “I ragazzi sono scesi in campo sapendo perfettamente cosa fare. Abbiamo studiato a fondo la partita e stavolta eravamo molto più pronti“.