Miami batte Phila dopo un supplementare, vincono Lakers e Raptors, si fermano i Warriors
Tanto spettacolo e belle prestazioni nella notte NBA, tra le cui partite spicca sicuramente il successo dopo un overtime dei Miami Heat sui Philadelphia 76ers 117-116, al termine di una gara che ha visto innumerevoli colpi di scena e si è risolta solamente dopo un tiro libero di Jimmy Butler a meno di 3” dalla sirena. Ai Sixers non bastano i 35 di un super Embiid autore di 35 punti per evitare la decima sconfitta nelle ultime quattordici uscite, Miami si conferma quasi imbattibile in casa e raccoglie il quindicesimo successo interno stagionale. Ritornano a sorridere i Lakers che dopo quattro stop di fila si impongono a Portland 120-128 trascinati dal duo James-Kuzma autori rispettivamente di 21 (con 16 assist) e 24 punti, ai Blazers non bastano i 31 di Lillard di fronte allo strapotere gialloviola nell’ultimo quarto che non ha lasciato scampo alla franchigia dell’Oregon. Colpo esterno per i Raptors che “vendicano” la sconfitta di Natale proprio contro i Celtics espugnando il TD Garden 97-113. Gran prova tra i canadesi del solito Lowry (30 pt) immarcabile nel primo tempo, in cui il parziale di 36-25 in favore dei Raptors nel solo primo quarto ha totalmente indirizzato fin da subito una sfida che i campioni NBA in carica hanno poi gestito magistralmente. Si fermano i Golden State Warriors dopo quattro successi casalinghi consecutivi battuti dai Dallas Mavericks 121-141: il momento fondamentale della partita é sicuramente la terza frazione chiusa dai Mavs con un parziale di 24-45 che ha difatti tagliato le gambe ai Warriors. Luka Doncic segna a fine partita 31 punti, 12 rimbalzi e 15 assist con autentici sprazzi di dominio che confermano le sue immense doti di leader dei texani. Passo falso dei Clippers che allo Staples Center vengono battuti dagli Utah Jazz 107-120. Mitchell (30 pt) lascia intendere fin da subito di essere ispirato e, ben coadiuvato da Clarkson, piazza l’affondo decisivo con un 11-0 nell’ultimo periodo che affossa i californiani padroni di casa. Solo 19 punti e 6/24 dal campo per un Kawhi Leonard sotto i suoi livelli abituali. Vincono senza troppi patemi sia i Bucks, che battono Orlando 111-100 nonostante l’assenza di Antetokounmpo, che iPelicans, bravi a superare 120-98 gli Indiana Pacers grazie ad un super break di 67-36 a cavallo di secondo e terzo quarto targato Ingram ed Holiday. Vittorie poi anche per i Rockets sui Nets (108-98) con 44 punti di Harden, per i Nuggets sui Grizzlies (119-110) grazie ai 31 di Jokic, e degli Spurs che travolgono i Pistons 136-109 al termine di un’altra partita che non ha mai avuto storia ed è stata controllata dai texani dalla prima all’ultima frazione. Successi esterni nel finale infine sia per i Cleveland Cavaliers sul campo dei Minnesota Timberwolves per 88-94, sia per i New York Knicks, che muovono la loro classifica battendo a domicilio i Washington Wizards 100-107 con 30 punti e 16 rimbalzi di un presentissimo Julius Randle. Tornano al successo i Phoenix Suns che passano al fotofinish a Sacramento 110-112 con 32 punti ed il canestro della staffa di Devin Booker, vincono nettamente i Chicago Bulls che travolgono Atlanta 116-81 con 25 di Markkanen.