Blazers, McCollum: "Abbiamo tutto il necessario per puntare al titolo"
I Portland Trail Blazers, nella selvaggia Western Conference, sono da anni una costante nei Playoff NBA. A partire dal 2013-14, infatti, la franchigia dell’Oregon non ha mai mancato l’appuntamento con la postseason, arrivando a 6 partecipazioni consecutive (9 nelle ultime 11 stagioni). La campagna migliore è stata quella della passata stagione: i Blazers di coach Stotts sono arrivati fino alla Finale di Conference, cedendo però per mano dei Golden State Warriors, impostisi con uno sweep (0-4).
La stagione 2019/20 è cominciata con una sconfitta (al Moda Center contro i Denver Nuggets (108-100)) ed una vittoria (al Golden 1 Center di Sacramento contro i Kings (122-112)). CJ McCollum è il secondo violino di un roster che ha in Damian Lillard il suo leader indiscusso. In un’intervista a The Player’s Tribune (di cui riportiamo degli estratti), il 28enne ha parlato delle ambizioni della squadra, che puntano davvero in alto.
“Vero, la Western Conference è ricca di squadre fortissime ma, allo stesso tempo, la considero aperta a qualsiasi pronostico” – spiega il nativo di Canton, Ohio – “Noi possiamo fare grandi cose, soprattutto se giochiamo come sappiamo. Se poi ritroviamo Nurkic, nessuno può prevedere quanto lontano potremo andare. Nelle ultime stagioni non ci siamo mai esposti apertamente, faticando a dire che c’eravamo anche noi per il titolo. Questo probabilmente perché, al di fuori di Portland, nessuno ci ha mai inserito in discorsi di questo genere. Secondo me, però, adesso non abbiamo bisogno di investiture di questo tipo“.
McCollum torna alle Finali di Conference dello scorso anno, quando gli Warriors si dimostrarono un’ostacolo troppo duro da superare (così come già avvenne nel 2016 e nel 2017): “Innanzitutto, in NBA bisogna imparare a vincere, è un processo. E’ bello dire che si è in corsa per il titolo ma, finché non ti ci trovi davvero dentro, sono solo parole vuote, non capisci fino in fondo cosa ti serve per riuscirci. E noi l’abbiamo imparato sulla nostra pelle negli ultimi Playoff contro Golden State. In quattro partite non ne abbiamo giocata una completa, trovandoci spesso nel quarto periodo ad avere cali mentali e a finire le energie. In definitiva, non avevamo quello che ci serviva per farcela“.
McCollum, quindi, si sbilancia: “Si, possiamo vincere il titolo. Non parlo di costruire un processo per arrivarci, ma di finalizzarlo, arrivando fino in fondo e prendendoci tutto. In questi anni abbiamo lavorato duramente con quell’obiettivo nella mente e ora sappiamo cosa ci vuole per riuscirci, oltre a sapere cosa abbiamo a disposizione. Il roster c’è, l’allenatore c’è, la testa anche, i fan sono fantastici. Non ci manca davvero nulla e dobbiamo soltanto concludere il lavoro“.