Warriors, Klay Thompson resterà fuori almeno fino all'All-Star Break
Il Media Day 2019 dei Golden State Warriors è stata anche l’occasione per la franchigia californiana di fornire aggiornamenti sul percorso di riabilitazione di Klay Thompson, out da Gara-6 delle scorse NBA Finals, quando si procurò la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro.
Secondo il GM di Golden State, Bob Myers, il #11 starà fuori almeno fino metà Febbraio 2020: “Il suo recupero procede bene e avremo un altro aggiornamento sulle sue condizioni probabilmente all’All-Star Break. Non interpretate queste parole nel senso che Klay tornerà alla ripresa dopo l’All-Star Game; semplicemente avremo un aggiornamento in quel periodo“.
La parola passa al diretto interessato, presente ovviamente al Media Day della sua squadra: “Farò tutto quello che mi dice la squadra” – esordisce Klay Thompson – “Sto affrontando il tutto con la massima diligenza l’ultima cosa che voglio fare è affrettare il mio recupero, soprattutto per uno come me che vuole giocare fin quasi ai 40 anni. Il mio obiettivo è di giocare ad alti livelli fino ad allora e, per quanto mi uccida il non poter scendere in campo, la pazienza è una virtù fondamentale in questo caso“.
“Mi spiego, gli allenamenti in questo momento non sono divertenti, non potendo fare tutto quello che fanno gli altri, come uno contro uno, tiri e quant’altro. Posso fare solo quegli esercizi noiosi per ricostruire forza e fiducia, atti a superare quegli ostacoli mentali che, una volta in campo, potrebbero frenarmi” – prosegue il #11 – “Ho subito l’intervento al ginocchio lo scorso 2 Luglio e sto già per entrare nella seconda fase di riabilitazione. Ho fatto passi da gigante, è grandioso“.
“Quanto sto passando mi ha reso estremamente solidale con tutti quegli atleti che, ad ogni livello, subiscono un grave infortunio e debbono operarsi. Non è per nulla divertente e tutto ciò mette a dura prova la tua pazienza. Il nostro compito, però, è quello di tornare ancora più forti e la squadra ha fiducia in me. Per questo motivo, a mio parere, mi hanno premiato con il rinnovo del contratto“, aggiunge ancora Thompson.
In conclusione, Klay si sofferma sul nuovo compagno di squadra, D’Angelo Russell, il quale, almeno per metà stagione, avrà il compito di prendere il suo posto al fianco di Stephen Curry: “Penso che sarà facile adattarsi a lui. Il mio stile di gioco è compatibile con chiunque, e seguo D’Angelo da anni; credo sia un passatore straordinario e non penso abbia mai giocato con due tiratori come me e Steph“.
“Credo che da noi si divertirà nel creare gioco e nell’uscire da quei pick-and-roll che a Brooklyn eseguiva così bene; con lo spazio che avrà con la nostra squadra, sono convinto che sarà fantastico per lui” – conclude – “In definitiva, non penso proprio che adattarsi a D’Angelo sarà difficile. Credo che tutti noi sappiamo come giocare ad un livello così elevato, e siamo tutti molto altruisti“.