Warriors, Curry: "L'obiettivo è vincere. Anche senza Durant"
Non solo il derby angeleno. Non solo la curiosità di sapere chi ad Est raccoglierà l’eredità dei Toronto Raptors. La stagione 2019/20 significherà tanto anche per i Golden State Warriors i quali, dopo cinque Finals (e tre titoli) consecutive, ripartiranno senza Kevin Durant ed Andre Iguodala, oltre ai vari DeMarcus Cousins, Shaun Livingston ed altri nomi diventati familiari nell’ultimo biennio.
Coach Kerr si ritrova per le mani una squadra, per così dire, 3.0, che può sembrare un ritorno al periodo pre-KD, imperniata com’è sugli Splash Brothers e su Draymond Green, ma anche su volti nuovi tutti da scoprire in termini di inserimento nel sistema di gioco, in primis D’Angelo Russell. Secondo gran parte degli addetti ai lavori, l’annata che attende i Figli della Baia sarà di transizione. Ma Stephen Curry non sembra pensarla allo stesso modo.
“Senza Kevin Durant, per forza cambiano le dinamiche e, di conseguenza, ci saranno altre opportunità per i nostri giocatori di dimostrare il loro valore” – ha commentato Curry – “Sappiamo come vincere e come giocare. Il fatto è che dobbiamo farlo in maniera differente rispetto al passato. C’è anche bisogno di essere realisti, sapendo che abbiamo perso un giocatore eccezionale come KD e grandi intenditori di pallacanestro come Shaun ed Andre, che ci hanno aiutato a vincere tante partite. Ma quel che importa adesso è concentrarsi sul presente e su quello che abbiamo. Dobbiamo sfruttare le potenzialità del nuovo roster e fare esattamente le stesse cose fatte nelle stagioni precedenti“.