Shaquille O'Neal: "Giocassi ancora, non firmerei né per i Lakers né per i Clippers"
Shaquille O’Neal non è mai banale quando rilascia dichiarazioni. L’ultima in ordine di tempo riguarda la folle Free Agency 2019 e la tendenza, che va avanti già da qualche anno, da parte delle star di accentrarsi in determinate franchigie, per raggiungere insieme l’obiettivo del titolo. Il primo vero esempio, ad inizio decennio, sono stati i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh, passando per i Golden State Warriors, con Kevin Durant ad unirsi ad un gruppo già forte e vantante gente come Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green ed Andre Iguodala.
Questa estate, pur non in questi termini, abbiamo visto alcune franchigie rinforzarsi davvero tanto: dai Los Angeles Lakers con Anthony Davis a raggiungere LeBron James, ai Los Angeles Clippers, che hanno firmato Kawhi Leonard e Paul George (quest’ultimo reclutato direttamente dal primo), passando per i Brooklyn Nets, che hanno messo a segno i colpi Kevin Durant e Kyrie Irving.
Shaq, durante il Jimmy Kimmel Show, ha risposto così alla domanda se oggi, giocando ancora, avesse firmato per i Lakers o per i Clippers: “Per nessuna delle due. Vengo dal periodo storico nel quale i ragazzi volevano competere e battersi a vicenda. Più che altro firmerei per una squadra che ha bisogno di una superstar, e insegnerei loro a battere i superteam“.
Per quanto riguarda la scelta di Leonard, che ha preferito i ‘cugini minori’ ai più titolati Lakers, O’Neal elogia l’operato di Jerry West: “Kawhi ha scelto i Clippers perché Jerry West è un maestro. Lui sa leggere le persone, e probabilmente si è limitato ad avere una conversazione con lui e ad essere semplicemente sincero. E così l’ha convinto“.
Infine il pronostico sulla prossima annata NBA: “La mia scelta ricadrà sempre sui Lakers” – spiega Shaq – “Los Angeles è sempre stata una città molto eccitante, e il prossimo anno il basket in città sarà molto divertente. Ma io sono dei Lakers. Purple and Gold ’til I die“.