Lakers, Irving e Leonard i primi obiettivi. Ma non manca il piano B (e anche quello C)
I Los Angeles Lakers sono pronti ad andare nuovamente all’assalto del mercato. Dopo aver preso Anthony Davis dai New Orleans Pelicans, la franchigia angelena nella giornata di ieri ha ceduto il trio composto da Isaac Bonga, Moe Wagner, Jemerrio Jones, più una scelta al Draft 2022, ai Washington Wizards. Una mossa che permetterà di avere a disposizione 32 milioni di salary cap.
La domanda ovviamente è su chi andrà all’assalto la franchigia di LeBron James. Gli indizi principali portano a Kyrie Irving, in uscita dai Boston Celtics, per il quale però c’è da vincere la concorrenza forte de Brooklyn Nets e, in second’ordine, dei New York Knicks. L’altro grande obiettivo, Kawhi Leonard, fresco di Titolo e di nomina a MVP delle Finals con i Toronto Raptors, sembra più complicato da raggiungere. L’ex Spurs, secondo gli ultimi aggiornamenti, sarebbe diviso tra il restare in Canada e lo spostarsi in California, ma sponda Clippers.
Nel caso non dovesse arrivare nessun big, comunque, lo staff guidato da Rob Pelinka sta ovviamente vagliando delle alternative. Un altro profilo seguito con attenzione è Kemba Walker, il quale a parole dovrebbe rimanere a Charlotte, ma i rumors lo danno sempre più vicino ai Boston Celtics. Tornando ai Brooklyn Nets, un possibile innesto, soprattutto se Irving dovesse arrivare a vestire la casacca della franchigia della Grande Mela, sarebbe un cavallo di ritorno, ovvero D’Angelo Russell.
Ma non è finita qui, poiché i Lakers, nel caso, potrebbero anche seguire una sorta di Piano C, diluendo i 32 milioni su più giocatori, funzionali al progetto. Stando sempre ad indicazioni provenienti dagli States, potrebbero interessare i californiani giocatori come Seth Curry, Terrence Ross oppure Danny Green.