Warriors, Durant: "La squadra non gioca meglio senza di me. Sull'infortunio..."
Kevin Durant torna a parlare dopo l’infortunio al polpaccio di gara-5 della semifinale di conference contro Houston. Queste le sue sensazioni in vista delle Finals: “La prendo un secondo alla volta. Cerco di concentrarmi su ogni ripetizione in sala pesi pensando solo a quella, senza andare troppo in là perché davvero non conosco questo infortunio. Lascio tutto nelle mani dei medici, mi fido della direzione in cui mi hanno messo. Quando ho capito che riuscivo a metterci peso sopra mi sono reso conto che non era così gravo. Ne sono stato piuttosto sollevato“.
Sulla bontà del gioco dei Golden State Warriors senza il bi-MVP delle Finals: “È così sin da quando sono arrivato, ci sono gli Warriors e KD. Lo capisco, ma so anche che i miei compagni e l’organizzazione sanno cosa ho fatto dentro e fuori dal campo per far parte di questa cultura e lasciare il mio segno. So cosa posso dare, ma so anche che a tanti fuori di qui non piace vederci insieme. Me ne rendo conto. In questo momento devo pensare alla riabilitazione, ma voglio anche tifare per i miei compagni e godermeli da una prospettiva diversa. Ma quando accendo la TV non sento altro che chiacchiere su come giochino meglio senza di me. Questo semplicemente non è vero. Non è un fatto di pallacanestro. Anche a me piace parlare di basket, perciò se dici una cosa del genere, mi interessa parlarne. È divertente, ma io so qual è la verità“.