Harden e Gordon mandano al tappeto Golden State dopo un OT. Non bastano ai Warriors i 46 punti di Kevin Durant
Houston riapre la serie al Toyota Center e dopo un overtime, riesce ad avere la meglio su Golden State. Ottimo inizio di partita dei Warriors che trovano in Durant e Thompson due bocche da fuoco infallibili per provare a portare la serie sul 3-0. Con un Barba silente nella prima frazione, a prendere la scena è Eric Gordon che sin dalle battute iniziali della partita, bombarda da qualsiasi posizione il canestro dei campioni in carica Nba. La fluidità del gioco dei ragazzi di Kerr comincia a venire meno e quando Capela mette a segno una delle stoppate più belle dell’intero anno Nba su Iguodala, si capisce che la partita sarà diversa dai primi due atti della serie. Houston accelera nella ripresa, spinta dal solito Gordon e da Iman Shumpert. Golden State ricuce con Iguodala e Durant, ma chiude sotto di 9 il primo tempo (58-49). Harden sale in cattedra, i texani producono tanto da 3 punti ma Durant si mette in proprio e con 10 punti consecutivi riporta i suoi a contatto. Nell’ultimo periodo la macchina perfetta di D’Antoni sembra incepparsi, Thompson e Iguodala tengono i Warriors a contatto, fino all’ultima difesa eccezionale su Chris Paul che sancisce l’overtime al Toyota Center. PJ Tucker risponde al solito n.9 di Golden State, con una tripla che regala il +3 ai Rockets. Ad ammazzare il match è però Harden che a 49″ dalla fine, spara la bomba decisiva che mette i titoli di coda alla partita. Non basta una prova mostruosa da 46 punti di Kevin Durant per espugnare il parquet dei texani, Harden e Gordon collezionano 71 punti in due. La serie è riaperta, Houston è viva.