Jokic ed Irving trascinano Nuggets e Celtics. Ok Raptors e Jazz. Pacers di rimonta su OKC
Sei sfide nella notte NBA. Vittoria all’ultimo respiro per i Denver Nuggets, che continuano a coltivare il progetto di scavalcare i Golden State Warriors, avanti una partita. Al Pepsi Center, i Dallas Mavericks (7° ko di fila) vengono piegati soltanto dal buzzer-beater di Nikola Jokic (11+14 reb e 8 ast), all’interno di un quarto periodo da 10-21 di parziale per i padroni di casa. Millsap (33+8 reb) è il top-scorer di serata, mentre non bastano ai texani Doncic (24+11 reb e 9 ast) e Brunson (20+5 reb).
Un Kyrie Irving in gran serata (tripla-doppia da 31+12 ast e 10 reb) guida i Boston Celtics alla rimonta sui Sacramento Kings. Al TD Garden, partono forte gli ospiti, sul +13 alla prima pausa (38-25) e sul +17 a 9’35” da fine secondo quarto (44-27). Boston completa una prima volta la rimonta (64-65 dopo 1’59” di gioco nel terzo quarto); quindi, dopo un nuovo +13 per i californiani (80-67 a 7’32” dall’ultimo intervallo), arriva il vantaggio in chiusura di terza frazione (91-93). Il break decisivo arriva subito dopo metà quarto periodo, con un 2-14 (105-118 con 2’51” da giocare) che taglia le gambe ai Kings. Bene nella squadra di coach Stevens anche Brown (22) e Morris (21+13 reb); Hield (34+7 ast), Barnes (20+5 reb) e Fox (19+9 ast e 7 reb) sono i migliori per Sacramento.
Restano a 2.5 partite dai Milwaukee Bucks i Toronto Raptors che, alla Scotiabank Arena, si sbarazzano dei Los Angeles Lakers. Dopo il 58-65 di fine secondo quarto, i ragazzi di coach Nurse, guidati in particolare da Leonard (25+8 rimbalzi) e Powell (20+8 reb), allungano nella ripresa, trovando varie volte la double-digit di vantaggio, con un massimo di +15 (88-103 a 7’29” dalla fine). Ai Lakers, alla 12° sconfitta nelle ultime 15 uscite, non è sufficiente LeBron (29+6 ast).
Sfida molto interessante alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, dove i Pacers hanno avuto la meglio sugli Oklahoma City Thunder. Gli ospiti (George (36+6 reb e 5 ast) e Westbrook (19+14 reb+11 ast e 4 stl) al solito sugli scudi) cominciano meglio, andando sul +13 a fine primo tempo (63-50); un gap che si allarga fino al +19 a 7’18” da fine terzo quarto (73-54). Ma i ragazzi di coach MacMillan non si danno per vinti: chiuso il terzo periodo sotto di 7 (88-81), Indiana opera un primo sorpasso a 2’50” dal termine (101-102), per poi portarla a casa con Matthews ad 1.8″ dalla sirena, raccogliendo un tiro sbagliato di Bogdanovic ed appoggiando il pallone al tabellone. L’ex Sabonis (26+7 reb) è il migliore per Indiana, supportato da Bogdanovic (23+5 assist) e dal duo Collison (17+7 ast+6 reb e 4 stl)-Matthews (16+7 reb).
Netta affermazione degli Utah Jazz ai danni dei Minnesota Timberwolves. Il +20 della Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City è timbrato da Mitchell (24+6 ast), spalleggiato da Crowder (18) e da Favors (17+11 reb); Towns (26+14 reb) non basta alla squadra di coach Saunders. Infine, ritrovano la vittoria gli Orlando Magic che, all’Amway Center, spazzano via i Cleveland Cavaliers e tengono accese le speranze di Playoff, portandosi ad 1.5 partite dai Miami Heat. In evidenza Gordon (21+6 reb), Augustin (20+7 ast) e Vucevic (19+11 reb); Sexton (23) è il top-scorer dei Cavs.
Di seguito, il resoconto della notte:
OKLAHOMA CITY THUNDER @ INDIANA PACERS 106-108
CLEVELAND CAVALIERS @ ORLANDO MAGIC 91-120
SACRAMENTO KINGS @ BOSTON CELTICS 120-126
LOS ANGELES LAKERS @ TORONTO RAPTORS 98-111
MINNESOTA TIMBERWOLVES @ UTAH JAZZ 100-120
DALLAS MAVERICKS @ DENVER NUGGETS 99-100