Pacers, grave infortunio per Oladipo. Si teme il season ending
Una brutta tegola ha rovinato la serata della Bankers Life Fieldhouse. Se infatti da un lato gli Indiana Pacers sono riusciti a sconfiggere i Toronto Raptors (106-110), dall’altro perdono il loro giocatore simbolo, Victor Oladipo. A poco più di 4′ dal termine del secondo quarto, provando ad intercettare un lungo passaggio di Lowry diretto a Siakam, il #4 è atterrato male sulla gamba destra, procurandosi quello che, a caldo, è stato definito dallo staff medico dei Pacers come un ‘infortunio serio’ al ginocchio destro.
Nella giornata di oggi Oladipo si sottoporrà a risonanza magnetica per meglio capire l’entità del danno, ma nell’ambiente di Indianapolis il serio timore che si tratti di un season ending è molto molto alto. “E’ un infortunio grave e ne sapremo di più dopo la risonanza magnetica” – ha commentato coach MacMillan a fine partita – “Non azzardiamo ipotesi. E’ una situazione difficile, per un ragazzo che ha una gran forza d’animo; è sempre stato uno che tira su e rincuora gli altri, ora dobbiamo farlo noi con lui“.
“Non ho visto cosa sia successo” – ha spiegato invece Pascal Siakam – “Guardando il replay, gli si è bloccata la gamba mentre cadeva, colpendomi. E’ stata solo sfortuna. Una situazione davvero spaventosa“. L’entità dell’infortunio si è subito intuita non solo dal grido di dolore del ragazzo, ma anche dal fatto che l’addetto dei Pacers ha subito coperto la gamba infortunata con un asciugamano. Una volta adagiato sulla barella, l’uscita di Oladipo è stata accompagnata dagli applausi del pubblico.
Subito via social si è scatenata la solidarietà del mondo NBA, con incoraggiamenti e attestati di stima da parte di varie personalità come LeBron James, Karl-Anthony Towns, Paul George, Devin Booker e CJ McCollum, giusto per citarne alcuni. Ciò detto, per gli Indiana Pacers si tratta certamente di un colpo durissimo, arrivato in un momento d’oro per la franchigia, al 3° posto nella Eastern Conference con un record di 32-15, a 2.5 partite dai Bucks. “Dobbiamo unirci e giocare al nostro meglio” – ha sottolineato Myles Turner – “Non possiamo permetterci di restar impantanati nel fango. E’ una situazione che colpisce dal punto di vista emozionale, ma dobbiamo superarla e andare avanti“.