ACCADE OGGI, 14/2/2010: l'ASG diventa l'evento sportivo con più spettatori della storia!
Siamo in orbita All Star Weekend, abbiamo superato da poche ore il primo spettacolare evento e ci accingiamo a tuffarci nella notte più spettacolare del nostro fine settimana. Anche la rubrica “Accade oggi” risente di questa influenza da ASG ed è lieta di riportarvi uno dei record indiscutibilmente più incredibili non solo della pallacanestro a stelle e strisce ma di qualsiasi evento sportivo su scala mondiale. Anche se la nostra mente si divide tra Brooklyn (Barclays Center) e Manhattan (Madison Square Garden), il nostro episodio ci costringe non solo a cambiare assetto temporale, ritornando indietro di 5 anni, ma anche posizione geografica: ci troviamo in Texas, ad Arlington, ad appena 32.6 km dal centro di Dallas. L’All Star Game, naturalmente, è quello di “Dallas 2010” e allora perchè non si gioca all’American Airlines Center? Ci arriveremo, fidatevi. Iniziamo a dare dei nomi, quelli dei vincitori dei vari concorsi, solo per inquadrare l’incredibile livello di talento su uno stesso parquet. In ordine: il Rookie Challenge, ancora con la vecchia denominazione e con il formato classico, ovvero sia primo anno contro secondo anno, vide il trionfo dei Rookie. Un incredibile Tyreke Evans in versione MVP riesce ad avere la meglio sui Sophomore del nostro Danilo Gallinari. Tra i Rookie compaiono 2 giocatori che domani notte passeranno ad altra dimensione: Stephen Wardell Curry e James Harden. Il giorno seguente, il sabato, si apre con la gara del tiro da 3, vinta da Paul Pierce. In gara anche il nostro Gallo ma il successo è ancora molto lontano. Lo Skills Challenge vede nomi importanti come D-Will, Deron Williams, Brandon Jennings, Russell Westbrook ma il vincitore può essere solo e solamente uno: Steve Nash. La Shooting Stars Competition, invece, vede trionfare i padroni di casa del Texas, squadra formata da Dirk Nowitzi, Becky Hammon, attualmente assistant coach ai San Antonio Spurs, e Kenny Smith. L’evento più atteso, lo Slam Dunk Contest, viene rivinto per il secondo consecutivo, da Nate Robinson che guadagna appena l’1% in più dei voti rispetto a DeMar DeRozan. La domenica scendono in campo le stelle più brillanti della lega e i quintetti sono mozzafiato: per la East Coast abbiamo Iverson, Wade, LeBron, Garnett e Howard, mentre per la West Coast abbiamo Nash, Bryant, Anthony, Duncan e Stoudemire. In panchina i coach sono, guarda caso, Stan Van Gundy e George Karl, due coach che quest’anno sono tornati sul palcoscenico più importante, il primo con i Pistons, il secondo con i Kings. Vittoria di 2 punti della Eastern Conference (141-139). Ma veniamo al nostro record: il 13 dicembre 2003, la partita tra Kentucky e Michigan State si disputò al Ford Field e riuscì ad ospitare 78.129 spettatori, un numero straordinariamente elevato. Prima di questo evento, nel ’68, il match tra AEK Atene e Slavia Praga disputato al Panathinaiko Stadium riuscì ad ospitare quasi 80.000 persone. Anche l’ASG ha il suo record ed era quello relativo ai 44.725 sediolini occupati al Houston Astrodome in occasione dell’All Star Game 1989. Aspettate con ansia i numeri di quello del 2010, ma ci arriviamo tra pochissimo. David Stern vuole stravolgere le regole di un evento sempre più seguito in ogni Paese del mondo. Cerca di innovare l’arena di gioco e poi ha l’intuizione. La città di Dallas è certamente famosa per i Mavericks, franchigia campione NBA nel 2010, ma anche, se non soprattutto, per i Dallas Cowboys! Una delle prime squadre NFL ad avere un impianto innovativo e all’occorrenza chiuso sono proprio i Cowboys che, guarda caso, hanno la propria casa, il Cowboys Stadium, ad Arlington, Texas. Il loro impianto favoloso lo potrete apprezzare dal Time-Lapse che troverete alla fine ma ciò che è incredibile è la sua trasformazione da arena del football ad arena da pallacanestro. I posti a sedere “ufficiali” corrispondono a 80.000 per il football, numero che, però, non piaceva particolarmente al commissioner Stern. Dopo vari consulti con addetti ai lavori, architetti, ingegneri et simila, arriva la decisione di trasformare quel campo in un’arena che avrebbe ospitato l’ASG. I posti passarono da 80.000 a 105.121! Iniziarono i lavori e durante queste ristrutturazioni, le menti applicate per tale scopo si resero conto che il numero di posti poteva aumentare. Non scendiamo nei dettagli dei progetti perchè sarebbe impossibile ma una cosa è certa: quei lavoti così minuziosi e così accorti hanno permesso all’impianto di ospitare la bellezza di 108.713 spettatori, il numero più alto di spettatori ad un evento sportivo!!