Metta World Peace: "Mi sono stati offerti soldi per perdere una partita al college"
Metta World Peace ha raccontato una sua esperienza personale in merito al pronunciamento della Corte Suprema Americana che – negli ultimi giorni – ha revocato il divieto federale sulle scommesse in ambito sportivo:
«E’ una faccenda complicata. Colgo il problema che riguarda le scommesse. Ai tempi del college fui avvicinato un paio di volte per perdere appositamente partite. In un’occasione la cosa si fece interessante. Vennero nel mio quartiere e mi dissero: ‘35.000 dollari qui per te. Io risposi: ‘Ok, figo, prendo questi 35.000 dollari. Aggiunsero: ‘Abbiamo bisogno che tu perda una partita. La mia prima reazione fu rabbiosa, ma poi pensai: ‘35.000 dollari? Solo per perdere una partita? Non male. E’ esattamente questo il problema; non hai soldi e loro trovano ragazzi senza soldi e li prendono di mira. Cosa sarebbe successo se fossi stato un di quei ragazzi un po’ impauriti e avessi detto: ‘Ok lo farò? Alcuni dei tizi che scommettono sono bulli. Forzano un ragazzo in una determinata situazione e poi, quando il giovane sta cercando di andare in NBA, glielo rinfacciano. C’è bisogno di provvedimenti duri perché non si possono mettere sotto pressione i ragazzini»