Warriors, Kerr: "Sono i nostri giocatori ad avere gli anelli al dito"
Per tanti, se non tutti, è la finale anticipata di questi Playoff 2018. Nella notte di lunedì (ora italiana), al Toyota Center prenderanno il via le Western Conference Finals, con gli Houston Rockets opposti ai Campioni in carica, i Golden State Warriors. In Texas arrivano molto carichi a questa sfida, convinti di avere il potenziale giusto per rovesciare la dittatura dei californiani sull’Ovest ed andarsi quindi a giocare l’anello nelle NBA Finals.
In casa Warriors, comunque, c’è tranquillità ed ottimismo. A parlare è coach Kerr: “Mi piace molto essere qui e, avendo i nostri ragazzi già vinto degli anelli, sono felice della posizione nella quale ci troviamo. A mio parere, il campionato più difficile da vincere è sempre il primo, sia come giocatore che come allenatore. Questo perché non sai se puoi riuscire a vincere“.
“Quando vinci il primo, hai un qualcosa in più. E vuoi vincere di nuovo, poiché è una sensazione incredibile” – prosegue Kerr – “Cominciamo questa serie da Campioni in carica, avendone vinti due negli ultimi anni e con tutta la voglia di vincerne un altro. I Rockets hanno accolto la sfida e sono molto fiduciosi. Ma noi, quando minacciati, tendiamo a dare il meglio di noi stessi. Questo è un po’ il mood attuale della squadra e ci sentiamo decisamente minacciati“.
Kerr, infine, sottolinea l’upgrade effettuato da Houston con l’arrivo di Chris Paul: “E’ un killer, uno dei più grandi agonisti della Lega. Chris costituisce l’ovvia differenza nel loro roster. Ha dato loro una dimensione nuova, che prima non avevano“.
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