Warriors, Kevin Durant: "Non ho bisogno di premi per dimostrare il mio valore"
In NBA, tra i tanti argomenti di dibattito, trova sempre spazio la discussione su chi meriti il titolo di MVP della regular season. Una corsa che, quest’anno, vede James Harden grande favorito, anche se insidiato dal detentore Russell Westbrook, oltre che dai vari LeBron James ed Anthony Davis su tutti.
In casa Golden State Warriors, Stephen Curry ne ha vinti due in fila (2015, 2016), il secondo dei quali votato all’unanimità. Kevin Durant, invece, è stato eletto MVP nel 2013-14, quando vestiva la casacca dei Thunder; mentre lo scorso giugno, dopo aver guidato gli Warriors all’anello, si è fregiato anche della nomina a MVP delle Finals.
Le due stelle di Golden State vengono citate poco nell’attuale corsa all’MVP, ma KD non se ne preoccupa: “I premi non significano nulla per me. Ad esempio, puoi ancora essere un giocatore capace di vincere l’MVP e non vincerlo, secondo me” – ha spiegato il nativo di Washington a ESPN – “So quanto sono bravo, tutti in questo campionato lo sanno, così come lo sanno tutti i fan. Non importa quanto provino a negarlo o a dirti qualcosa di diverso. So che quando sono in campo mi temono. Come fan del Gioco, non sto dicendo che i miei avversari mi temano, ma quando mi prendo un tiro da smarcato, prima di tirare sento l’attesa della folla, e sento che mi rispettano tutti“.
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