Westbrook-Embiid, il duello impazza anche fuori dal campo
La “corrida” di Philadelphia tra 76ers e Thunder ha fatto registrare anche la sfida nella sfida tra Westbrook ed Embiid, in campo e non solo…
Il trash-talking l’ha fatta da padrone nel corso dell’interminabile e scoppiettante match tra Philadelphia 76ers ed Oklahoma City Thunder.
La tanta adrenalina prodotta da una contesa decisa solo al termine di tre tempi supplementari ha fatto sì che i due giocatori maggiormente rappresentativi delle rispettive franchigie elevassero sì esponenzialmente le loro prestazioni sul parquet ma che il tutto non si esplicasse esclusivamente in questo modo.
Joel Embiid, infatti, ben noto per la propria guasconeria in campo e fuori, quando mancavano due minuti e dodici secondi al termine dell’ultimo e decisivo overtime e vista l’uscita per limite di falli di Steven Adams (incaricato di occuparsi di lui in fase difensiva), aveva platealmente “salutato” l’uscita del giocatore neozelandese aizzando – da leader indiscusso – il pubblico del Wells Fargo Center.
Il gesto non deve proprio essere andato giusto a Russell Westbrook che, nei minuti successivi, non solo ha condotti i suoi al successo ma, al termine del match, ha risposto – e con altrettanta teatralità – al saluto nei confronti dello stesso Embiid.
Intervistato a tal proposito dai reporters americani, Westbrook ha dichiarato quanto segue:
«Gli ho semplicemente detto di tornare a casa. Lui aveva fatto lo stesso prima che la partita finisse con Steven [Adams] aizzando i suoi tifosi. Ora tocca a lui tornare a casa»