Irving e Harden trascinano Boston e Houston. Ok anche San Antonio
Nelle altre sfide della notte NBA, spiccano le vittorie di Rockets e Celtics, impegnate rispettivamente contro Knicks e Pacers. Bene gli Spurs, corsari a Charlotte, mentre sono travolgenti Raptors e Sixers. I Mavericks sorprendono OKC, così come i Jazz abbattono i Bucks. Importante successo dei Blazers a Washington, con i Clippers che, in volata, espugnano il parquet dei Kings. Ma andiamo un pò più nel dettaglio.
BOSTON CELTICS @ INDIANA PACERS 108-98
Alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, i Celtics ottengono la 18.esima vittoria nelle ultime 19 partite, vincendo la resistenza dei Pacers. Dopo aver sofferto gli avversari nel primo tempo, finendo anche sotto di 13 lunghezze, i ragazzi di coach Stevens la indirizzano sui binari giusti con un terzo periodo da 37-16 di parziale. Sugli scudi Irving e Horford (rispettivamente 25 e 21 punti a referto), mentre Turner (19) è il migliore per Indiana.
BOSTON CELTICS (18-3): Horford 21, Theis 5, Tatum 11, Irving 25, Smart 15, Ojeleye 6, Nader, Baynes 8, Rozier 17, Larkin, Yabusele, Bird.
INDIANA PACERS (11-9): T. Young 11, Bogdanovic 10, Turner 19, Collison 11, Stephenson 16, Sabonis 17, Joseph 6, J. Young 4, Wilkins 4, Leaf, Poythress, Anigbogu, Jefferson.
NEW YORK KNICKS @ HOUSTON ROCKETS 102-117
Si confermano in vetta alla Western Conference gli Houston Rockets, vittoriosi al Toyota Center contro dei New York Knicks privi di Kristaps Porzingis. Eppure, l’avvio di partita degli ospiti è sensazionale, portandosi addirittura sul 27-7, con Michael Beasley (30+8 reb) sugli scudi. Ma i Rockets si riorganizzano e, dopo aver chiuso il gap in chiusura di secondo quarto, scappano via con un terzo periodo da 13-37. MVP di serata James Harden (37+10 ast), mentre nei Knicks da segnalare anche la doppia doppia di Kyle O’Quinn (20+15 reb).
NEW YORK KNICKS (10-9): Hardaway Jr. 11, Beasley 30, O’Quinn 20 (15 reb), Jack 10, Lee 17, Thomas 3, McDermott 3, Hernangomez 4, Ntilikina 2, Baker, Dotson 2, Sessions.
HOUSTON ROCKETS (15-4): Ariza 16, Tucker 2, Capela 12 (15 reb), Paul 6 (13 ast), Harden 37 (10 ast), Black, Anderson 17, Mbah a Moute 9, Nenè 10, Gordon 8, Williams, Weber, Brown.
SAN ANTONIO SPURS @ CHARLOTTE HORNETS 106-86
Alla Time Warner Cable Arena di Charlotte, vittoria agevole per i San Antonio Spurs ai danni degli Hornets. Sospinti dai 34 punti equamente suddivisi tra i lunghi Aldridge e Gasol, i ragazzi di coach Popovich indirizzano la sfida tra la fine del secondo e la prima parte del terzo periodo, raggiungendo il +17 e mantenendolo fino alla fine. Per i padroni di casa, il migliore è Kemba Walker (18).
SAN ANTONIO SPURS (12-7): Aldridge 17, Anderson 14, Gasol 17, Mills 10, Green 7, Gay 15, Bertans 2, Lauvergne, Murray 6, Forbes 5, B. Paul 2, Ginobili 11.
CHARLOTTE HORNETS (8-11): Williams 3, Kidd-Gilchrist 3, Howard 10 (11 reb), Walker 18, Batum 5, Kaminsky 12, O’Bryant III 4, Bacon 2, Zeller 8, Carter-Williams 2, Lamb 12, Graham 3, Monk 4.
ORLANDO MAGIC @ PHILADELPHIA 76ERS 111-130
Salgono al 5° posto nella Eastern Conference i Sixers che, al Wells Fargo Center, ottengono la quinta vittoria nelle ultime 6, ai danni degli Orlando Magic, al contrario in caduta libera, visto che rimediano l’8° ko consecutivo. Phila, trascinata da Redick (29) e Saric (21), con il sostanzioso contributo anche di Embiid (18+14 reb) e McConnell (15+13 ast), pur se priva di Simmons, mette in ghiaccio la sfida in apertura di quarto periodo, quando il vantaggio sugli avversari si allarga fino a toccare le 19 lunghezze. Ai floridiani non basta un Payton in odore di tripla doppia (22+9 ast e 8 reb).
ORLANDO MAGIC (8-12): Gordon 16, Fournier 13, Vucevic 14 (14 reb), Payton 22, Ross 5, Speights 11, Simmons 13, Biyombo 3, Augustin 14, Mack, Hezonja, Afflalo.
PHILADELPHIA 76ERS (11-7): Saric 21, Redick 28, Covington 14, Embiid 18 (14 reb), McConnell 15 (13 ast), Holmes 4, Johnson 6, Bayless 14, Pullen, Luwawu-Cabarrot 9, Korkmaz, Okafor.
PORTLAND TRAIL BLAZERS @ WASHINGTON WIZARDS 108-105
Importante successo esterno per i Portland Trail Blazers, che espugnano la Capital One Arena, casa dei Washington Wizards, privi di John Wall. Il match, però, viene comandato dai padroni di casa, nei quali si mettono in evidenza Beal (26+7 ast) e Porter Jr. (24+10 reb); i Capitolini, con poco più di 8′ da giocare nel quarto periodo, sono comodamente avanti di 17 lunghezze (77-94). Da lì in poi, però, i Blazers reagiscono alla grandissima, piazzando un pazzesco 31-11 di parziale, portando a casa la sfida. Sugli scudi Lillard (29+6 reb e 6 ast) e McCollum (26).
PORTLAND TRAIL BLAZERS (12-8): Vonleh 8 (10 reb), Nurkic 17, Lillard 29, McCollum 26, Connaughton 12, Davis 8, Layman, Harkless 3, Napier 2, Turner 3, Swanigan, Collins, Leonard.
WASHINGTON WIZARDS (10-9): Morris 9, Porter Jr. 24 (10 reb), Gortat 8, Frazier 11, Beal 26, Smith 2, Oubre Jr. 13, Satoransky 4, Mahinmi 2, Meeks 6, Scott, McCullough.
OKLAHOMA CITY THUNDER @ DALLAS MAVERICKS 81-97
Sorpresa all’American Airlines Center di Dallas, dove i Mavericks, presi per mano da un Dirk Nowitzki d’annata (19), ottengono la terza vittoria nelle ultime quattro, abbattendo dei Thunder che, al contrario, sono al 4° ko nelle ultime 5. Mavs che fanno propria la sfida tra secondo e terzo quarto, toccando il +25 nei primi minuti del quarto periodo. Agli ospiti non basta la quasi tripla doppia di un Westbrook troppo solo (28+12 reb e 9 ast).
OKLAHOMA CITY THUNDER (8-11): Anthony 16, George 2, Adams 6, Westbrook 28 (12 reb), Roberson, Patterson, Collison 4, Huestis 3, Grant 9, Johnson, Abrines, Felton 6, Ferguson 7.
DALLAS MAVERICKS (5-15): Kleber 7, Nowitzki 19, Barnes 12 (12 reb), Smith Jr. 15, Matthews 12, Powell 10, Mejri 6, Harris 4, Barea 4, Ferrell 7, Cleveland 1, Noel, Withey.
MILWAUKEE BUCKS @ UTAH JAZZ 108-121
Tornano ad avvicinarsi al 50% di vittorie i Jazz. Di fronte al pubblico amico della Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, i ragazzi di coach Snyder battono i Bucks ed ottengono la 3° W nelle ultime 4. Protagonisti il rookie Donovan Mitchell (24) e Hood (21), che vanificano le prestazioni di Antetokounmpo (27+13 reb) e Brogdon (19).
MILWAUKEE BUCKS (9-9): Henson 11, Antetokounmpo 27 (13 reb), Middleton 9, Bledsoe 18, Payton II, Bolomboy 2, Maker 2, Brogdon 19, Vaughn, Brown 2, Liggins, Snell 18, Terry.
UTAH JAZZ (9-11): Jerebko 2, Favors 16, Ingles 15, Rubio 11, Mitchell 24, Sefolosha 11, O’Neale 1, Bradley, Udoh 7, Neto 4, Burks 9, Hood 21.
TORONTO RAPTORS @ ATLANTA HAWKS 112-78
Raptors travolgenti alla Philips Arena di Atlanta. Pur con un DeRozan non in partita (2 punti con 1/5 dal campo in 28′, anche se con 8 assist), i canadesi impongono la loro legge nella fase centrale del match (71-33 tra secondo e terzo periodo), con Powell (17), Valanciunas (16+8 reb) e Lowry (15+13 reb) in evidenza. Negli Hawks, Schroder ne mette a referto 14, mentre Belinelli chiude con 10 punti (3/8 dal campo).
TORONTO RAPTORS (12-7): Ibaka 12, Anunoby 11, Valanciunas 16, Lowry 15 (13 reb), DeRozan 2, Siakam 13, McKinnie 2, Powell 17, Nogueira 3, Poeltl 14, Brown 2, VavVleet 5.
ATLANTA HAWKS (4-16): Collins 4, Prince 10, Dedmon 9, Schroder 14, Bazemore 3, Cavanaugh 4, Ilyasova 2, Bembry 6, Plumlee, Magette 2, Delaney 8, Dorsey 6, Belinelli 10.
LOS ANGELES CLIPPERS @ SACRAMENTO KINGS 97-95
Al Golden 1 Center di Sacramento, i Clippers ottengono la seconda vittoria consecutiva, battendo i Kings. Sotto di 17 in avvio di terzo quarto, gli angeleni ribaltano il punteggio già nel terzo periodo stesso, con un 22-2 di parziale. Nel quarto periodo, poi, i Clippers vanno sul +10 a 3’37” dalla fine (95-85). I Kings non mollano, ed impattano sul 95 pari con una tripla di Hield (27 a referto) a 15″ dal termine. A decidere la partita, però, ci pensa Blake Griffin (33), con un jumper dalla media a 3.2 secondi dalla fine.
LOS ANGELES CLIPPERS (7-11): Griffin 33, Johnson 8, Jordan 5 (16 reb), Rivers 14, L. Williams 18, Harrell 8, Dekker 4, Reed 2, Evans 3, CJ Williams, Thornwell 2, Wilson.
SACRAMENTO KINGS (5-14): Randolph 17, Labissiere 9, Hill 10, Fox 4, Temple 4, Koufos, Cauley-Stein 9, Mason III 5, Hield 27, Bogdanovic 10, Jackson, Richardson, Carter.
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