Storie tese fra LeBron e Kanter, dopo il faccia a faccia in campo i due si beccano anche in conferenza stampa
Non si placano le polemiche fra LeBron James ed Enes Kanter che, dopo aver platealmente litigato in campo nella notte durante il match del Madison Square Garden poi vinto dai Cavs, hanno continuato a mandarsi frecciatine anche successivamente durante le interviste in sala stampa. Tutto è iniziato come vi avevamo preannunciato qui con le dichiarazioni di James di ieri che aveva criticato la scelta dei Knicks e di Phil Jackson di preferire al draft Ntilikina piuttosto che Dennis Smith finito poi a Dallas, cosa che non era andata giù a quanto pare anche ad Enes Kanter che se l’è legata al dito pronto alla prima occasione a difendere il compagno di squadra. L’occasione è arrivata presto, a 40” dalla fine del primo quarto quando James dopo una schiacciata è andato a sbattere proprio su Ntilikina che, forse per orgoglio personale, ripetutamente non si è spostato subito davanti al 23 che lo ha allontanato di peso. Kanter allora si è fiondato subito in difesa del compagno andando a muso duro contro LeBron e scambiandosi con il “Prescelto” una serie di battute non eccessivamente amichevoli per usare un eufemismo. Al termine della gara è stato prima il turco a parlare scagliandosi contro il giocatore dei Cavs: “Frank (Ntilikina) è un rookie. Ti fai chiamare re, regina, principessa o qualsiasi altra cosa e non puoi di certo prendertela con un rookie. Se hai voglia di scontrarti con qualcuno, fallo con quelli con una certa esperienza. Morirei per i miei compagni”. Parole pesanti a cui ha replicato dopo ironicamente lo stesso James, il quale ha preferito smorzare i toni commentando solamente così: “Io sono il re, mia moglie è la regina e le mia figlia è la principessa, così abbiamo tutti e tre i ruoli coperti”. La questione non sembra essersi chiusa qui insomma, non resta che aspettare il prossimo faccia a faccia fra i due per capire se ci saranno sviluppi in questa polemica.