Miami Heat @ Los Angeles Clippers 104-101: gli Heat rischiano ed esultano, Clippers sfiancati dal 'back to back'
MIAMI HEAT @ LOS ANGELES CLIPPERS 104-101
(34-20, 28-29, 27-17, 15-35)
I Miami Heat rischiano di perdere una partita dominata per tre quarti, portando via la W da Los Angeles negli ultimi secondi di un quarto quarto disastroso in cui i Clippers, sfiancati dal back to back, sono andati ad un passo dalla clamorosa rimonta. I primi 36′, in effetti, sono stati un monologo degli ospiti: già avanti 34-20 alla prima sirena grazie alle triple in fila di Ellington e Johnson, gli Heat flirtano continuamente con il +20 già nel secondo quarto, chiuso sotto “solo” di 13 (62-49) grazie alla sciocchezza di Wesley Johnson che regala a Willie Reed la tripla a fil di sirena di metà gara. Nel terzo quarto, però, Miami tracima, raggiunge il +20 (84-64) nel finale di periodo e lascia pensare che la contesa sia bella che chiusa. Invece, complice un disastroso 4-24 di parziale in apertura di ultimo periodo, i Clippers rientrano in partita, trovando addirittura il vantaggio (93-95) grazie al 2/2 dalla lunetta di Griffin (top scorer dei suoi a quota 23) a poco più di due minuti dalla conclusione. Gli ospiti sono bravi a reagire, rispondendo con la tripla di Richardson e il jumper di Whiteside (21+17 per lui), ma ancora una volta i padroni di casa ricuciono con Williams, Griffin e Johnson che trova la schiacciata del 100-101 a 26 secondi dal termine. A questo punto, però, l’episodio sliding door della gara: sanguinoso 0/2 dalla lunetta di Rivers, con Johnson che dall’altra parte fa 2/2 aprendo la strada al successivo viaggio in lunetta di Richardson che vale il 104-101 finale.
MIAMI HEAT: Dragic 12, Whiteside 21 (17 rimb.), Richardson e Johnson 14, Winslow e Olynik 2, T. Johnson 19, Ellington 17;
LOS ANGELES CLIPPERS: Rivers 12, Griffin 23, Gallinari 6, Jordan 10 (19 rimb.), Beverley 8, Williams 22. Dekker e Thornwell 2, W. Johnson 6, Reed 10.