NBA Sunday: Warriors dominanti, Grizzlies corsari allo Staples Center
MEMPHIS GRIZZLIES @ LOS ANGELES CLIPPERS 113-104
(27-25, 33-31, 27-24, 26-24)
I Memphis Grizzlies si confermano giustizieri delle grandi dell’Ovest, assicurandosi dopo quello dei Warriors anche lo scalpo dei Clippers, ko allo Staples Center. L’inizio, abbastanza equilibrato, è caratterizzato dal dominio del rientrante Conley (suoi 8 dei primi 10 punti di squadra) e dal margine ospite che cresce con il passare dei minuti, fino al 51-39 di metà secondo quarto che ha l’effetto di svegliare dal torpore i padroni di casa, che si riportano sul – 4 (60-56) all’intervallo lungo grazie ad un Blake Griffin piuttosto attivo (15 punti su 30 nei primi 24′). Al rientro dagli spogliatoi, dopo un altro breve periodo di emorragia offensiva che costa la doppia cifra di svantaggio, i Clippers piazzano il 10-0 di parziale che vale il pari 68: eppure gli ospiti non perdono mai l’inerzia acquisita nella prima parte dell’incontro, grazie anche ad una panchina molto presente e produttiva (45 punti il computo totale alla fine); succede, quindi, che nell’ultimo periodo, tre triple consecutive di Parsons, Gasol ed Ennis riportino il vantaggio dei Grizzlies in doppia cifra, costituendo il viatico per il 113-104 finale.
MEMPHIS GRIZZLIES: Brooks 2, Ennis III e Wright 13, Gasol 21, Conley 22, Parsons 10, Chalmers 12, Evans 20;
LOS ANGELES CLIPPERS: Rivers 7, Griffin 30 (11 rimb.), Gallinari 10, Jordan 10 (12 rimb.), Benerley 23, Williams 13, Harrell e Johnson 2, Thornvell 1, Reed 4.
GOLDEN STATE WARRIORS @ DENVER NUGGETS 127-108
(36-23, 24-32, 43-21, 24-32)
I Golden State Warriors sembrano aver ritrovato la retta via: contro i Nuggets arriva la terza vittoria consecutiva, quella che sancisce che il periodo buoi è definitivamente alle spalle. A “Mile High City” la gara è senza storia fin da un primo quarto da 36-23 complessivo che, di fatto, permette agli ospiti di gestire fin da subito i ritmi del gioco. Nemmeno il rientro dei padroni di casa nel secondo periodo (15-0 di parziale grazie al contributo della second unit) spaventa i campioni in carica che, dopo essere andati all’intervallo lungo in vantaggio di 5 (60-55), si scatenano come da tradizione nel terzo quarto (24-4 di parziale d’apertura nel 43-21 complessivo), derubricando a semplice garbage time gli ultimi 12′. Finisce 127-108, con una straordinaria dimostrazione di forza offensiva: i punti su 100 possesso sono quasi 10 più di qualsiasi altra franchigia Nba, per un offensive rating del 118.2.
GOLDEN STATE WARRIORS: Green e Thompson 15, Durant 25, Curry 22 (11 ass.), Pachulia 8, Iguodala 4, West e Casspi 7, McGee 11, Looney 2, Young 5, McCaw 6.